Cronaca

Napoli, denuncia il marito dopo 43 anni di matrimonio: “Umiliata al processo”

Napoli, denuncia il marito violento dopo 43 anni di matrimonio, ma viene umiliata al processo. "Il giudice ha chiesto per 14 volte se avesse abortito"

Napoli, denuncia il marito violento dopo 43 anni di matrimonio, ma viene umiliata al processo. Come racconta il legale, Ciro Renino: “Il giudice e l’avvocato della difesa le hanno chiesto per 14 volte se avesse abortito, come se questa decisione sofferta e senza alternative in qualche modo potesse giustificare le botte, l’umiliazione di verdure prese dalla spazzatura e messe nel piatto a tavola, la testa spinta sul water”.

Umiliata al processo dopo aver denunciato il marito violento

La donna si è sposata nel 1976 e da allora è stata sottoposta “a vessazioni, umiliazioni e violenze con continui rimproveri, schiaffi, pugni e sputi in faccia”. Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, il marito la trattava “come una schiava, costringendola esclusivamente a pulire la casa, lavare la biancheria e cucinare secondo le sue direttive, impedendole di prelevare somme di denaro dalla pensione di invalidità che lei percepiva vietandole anche di acquistare generi alimentari per la famiglia; le negava la possibilità di provvedere, con il denaro residuo della spesa, di far fronte alle sue basilari esigenze di vita personale, ossia l’acquisto di qualche vestito in economia o di recarsi in caso di assoluta necessità dal parrucchiere”.

Nel 2019 la donna decide di scappare di casa e tornare a Portici. Per il marito inizia il processo.

 

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