Cronaca

Napoli, inchiesta Cardarelli: le ambulanze della camorra

Imprenditori e aziende, croci private, ambulanze chiamate a gettone: sono il target di un’inchiesta della Procura di Napoli, che punta a fare chiarezza su presunte collusioni tra personale interno all’ospedale e soggetti privati, puntualmente favoriti grazie a una telefonata, a una imbasciata che spiazza ogni genere di concorrenza. Cardarelli, eccola la nuova inchiesta sull’ospedale più grande del sud Italia.

Inchiesta al Cardarelli

Inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, che punta a colpire presunte infiltrazioni criminali nel nosocomio dell’area collinare. Al lavoro da mesi la Dda di Napoli, chiara l’ipotesi investigativa: c’è qualcuno che è pronto ad avvertire quelli delle croci private e organizza transfert a pagamento, a dispetto della disciplina interna che impone un rigoroso sistema di turnazione.
Mesi di indagine, ci sono alcuni passaggi istruttori che non sono rimasti sotto traccia: sono stati i carabinieri della compagnia di Poggioreale ad ascoltare il direttore generale dell’Asl Napoli uno Ciro Verdoliva, nel tentativo di capire come sono regolati i rapporti tra ospedali cittadini e croci private. Tecnicamente si è trattata di una «sit», di un verbale assunto a sommarie informazioni, dal contenuto doverosamente riservato ma ritenuto decisamente utile a portare avanti l’inchiesta. Una testimonianza che rientra nella strategia della trasparenza assunta negli ultimi mesi dai vertici della principale azienda sanitaria campana, che punta a rimuovere contatti sospetti con il mondo esterno alle strutture pubbliche.

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