Politica

Napoli, incubo racket alle pizzerie: dopo i Sibillo, arrivano i rivali

NAPOLI. L’incubo racket non termina dopo al decapitazione del clan Sibillo: c’è infatti la convinzione che ci siano altri gruppi in circolazione all’ombra dei Decumani, gente che in questi mesi ha provato a strappare ai Sibillo il controllo del racket.

Racket alle pizzerie di Napoli: gli eredi dei Sibillo

In seguito all’arresto degli esponenti del clan Sibillo, i riflettori del racket pizzerie si sposta l’ennesimo gruppetto criminale ritenuto legato ai Mazzarella, da sempre schierati contro i Sibillo.

E sono le dichiarazioni messe a verbale da alcuni pentiti nel corso della misura cautelare sulla faida tra i Sibillo e i Buonerba a svelare cosa si nasconde dietro il sistema del racket.

È il pentito Pasquale Orefice a raccontare del business delle «buste ai commercianti e dei cartoni delle pizze», a proposito del ruolo svolto in questi anni da Ciro Contini. Un personaggio pericoloso, che avrebbe assunto la guida della paranza dei bambini, rimasta decapitata dopo la morte di Emanuele Sibillo.

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