Cronaca

Fibrosi cistica, salvato ragazzino napoletano dopo 22 ore in sala operatoria

Napoli, intervento di 22 ore per ragazzo affetto da fibrosi cistica. Dopo tre mesi il giovane è finalmente fuori pericolo

È durato ben 22 ore l’intervento salvavita su un ragazzo di Napoli affetto da fibrosi cistica. Un intervento effettuato lo scorso ottobre e ora, dopo tre mesi, il giovane partenopeo può essere considerato fuori pericolo. Tornato a casa per Natale, ad ottobre è stato sottoposto ad un intervento di doppio trapianto di fegato e polmoni eseguito al Bambino Gesù di Roma come racconta Il Mattino.

Napoli, intervento di 22 ore per ragazzo affetto da fibrosi cistica

Seguito nel centro Fibrosi cistica di Napoli dal 2016, dopo il progressivo peggioramento delle sue condizioni, il paziente è stato preso in carico dal centro Fibrosi cistica dell’ospedale romano in vista del trapianto. A marzo scorso, l’inserimento nella lista. Una delle principali complessità di questo tipo di intervento è la scarsa disponibilità di donatori che abbiano caratteristiche immunologiche e funzionali da permettere il prelievo contemporaneo di polmoni e fegato. Di qui l’attesa lunga e difficile che a fine settembre ha portato al ricovero urgente in terapia intensiva, con necessità di intubazione e ventilazione meccanica.

Cos’è la fibrosi cistica

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. È una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente. E’ dovuta ad un gene alterato, cioè mutato, chiamato gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator), che determina la produzione di muco eccessivamente denso. Questo muco chiude i bronchi e porta a infezioni respiratorie ripetute, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l’intestino, di conseguenza i cibi non possono essere digeriti e assimilati.

Seppure il grado di coinvolgimento differisca anche notevolmente da persona a persona, la persistenza dell’infezione e dell’infiammazione polmonare, che causa il deterioramento progressivo del tessuto polmonare, è la maggior causa di morbilità nei pazienti FC. Le manifestazioni tipiche della malattia sono:

  • difficoltà nella digestione dei grassi, proteine, amidi
  • carenza di vitamine liposolubili
  • perdita progressiva della funzione polmonare

La malattia non danneggia in alcun modo le capacità intellettive e non si manifesta sull’aspetto fisico né alla nascita né in seguito nel corso della vita, per questo viene definita la “malattia invisibile”.

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