Cronaca

È morta Mia Filippone, vicesindaco di Napoli

Napoli, è morta Mia Filippone: addio al vicesindaco. Lo scorso 12 giugno Mia Filippone è stata colta da un malore

Lutto a Napoli: è morta Mia Filippone, vicesindaco di Napoli che poche settimane fa fu colta da un grave malore. Dopo diversi giorni di ricovero in ospedale, la donna è morta nella giornata di oggi, sabato 15 luglio.

Napoli, è morta Mia Filippone: addio al vicesindaco

Lo scorso 12 giugno Mia Filippone è stata colta da un malore. La vicesindaca con delega alla Scuola fu ricoverata presso il Policlinico universitario della Federico II per problemi circolatori. Fu trasferita nel reparto di Cardiologia per effettuare i controlli necessari, ma inizialmente i medici esclusero la necessità di sottoporla ad un intervento chirurgico.

Il sindaco Gaetano Manfredi e l’intera amministrazione si sono subito stretti forte a lei e alla sua famiglia augurandole una rapida guarigione: “Forza Mia, ti aspettiamo!”. Purtroppo, le condizioni di Mia Filippone sono peggiorate nelle scorse ore, arrivando al decesso.

Il cordoglio

Dopo un mese di ricovero in ospedale Mia Filippone è morta in ospedale. Dal 12 giugno, infatti, era ricoverata al Policlinico universitario della Federico II per problemi circolatori, ha combattuto come una leonessa come era nel suo carattere. Sotto shock la comunità scolastica e universitaria.

Lascia il marito, Arturo de Vivo, Professore Emerito di Lingua e Letteratura Latina, rettore dell’Università Federico II subentrando a Gaetano Manfredi durante il mandato da ministro dell’Università e la Ricerca. Il sindaco Gaetano Manfredi, tutti gli assessori e l’intera Amministrazione comunale “si stringono forte alla famiglia per la dolorosa perdita. Se ne va una persona straordinaria, generosa e illuminata che ha sempre messo al centro della sua vita la passione civile e il bene comune. Mia era e sarà per sempre un punto di riferimento per la città” è il messaggio del primo cittadino di Napoli.

Chi era Mia Filippone

Mia Filippone è stata Ex preside del Genovesi e del Sannazaro e ha dimostrato spesso la sua curiosità e il suo interesse verso le politiche sociali.

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