Cronaca

Napoli: muore di tumore dopo diagnosi errata, denuncia in Procura

Secondo gli avvocati della famiglia della vittima, "non c'è traccia del centro di analisi a cui il medico avrebbe delegato l'analisi dei campioni di pelle prelevati"

Era stata rassicurata dalla diagnosi “negativa per cellule maligne” di una biopsia su un neo sospetto ma  è morta a causa di un tumore. È successo ad una 40enne di Napoli, deceduta lo scorso 24 agosto, a due anni da quelle analisi che, secondo gli avvocati della donna, era addirittura false, a causa di un “melanoma maligno tipo nodulare ulcerato“.

Malasanità a Napoli: Lucia morta a causa di una diagnosi errata

I legali della famiglia di Lucia Taliento, gli avvocati Alessandro Milo e Amedeo Di Pietro, si sono fatti consegnare i campioni prelevati dal medico e li hanno fatti analizzare da un altro laboratorio diagnostico napoletano che ha evidenziato la presenza di una pericolosa neoplasia della pelle.

Non solo. Secondo quanto affermano gli avvocati Milo e Di Pietro, “non c’è traccia del centro di analisi a cui il medico avrebbe delegato l’analisi dei campioni di pelle prelevati“. Ora i parenti della donna chiedono giustizia per una morte che poteva essere evitata in quanto il tumore, se preso in tempo, era curabile.

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