Cronaca

Offerta di lavoro indecente su WhatsApp: “3 euro all’ora per 72 ore settimanali”

A lanciare la denuncia al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli è un giovane di nome Ciro

Ancora un’offerta di lavoro indecente a Napoli su WhatsApp. Tre euro all’ora per 72 ore settimanali, dal lunedì al sabato, comprese due domeniche al mese. A lanciare la denuncia al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli è un giovane di nome Ciro.

Napoli, offerta di lavoro indecente su WhatsApp

Ancora un’offerta di lavoro indecente questa volta proposta su WhatsApp. Tre euro all’ora per 72 ore settimanali, dal lunedì al sabato, comprese due domeniche al mese. A lanciare la denuncia al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli è un giovane di nome Ciro con tanto di screenshot della chat.


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La richiesta

Alla richiesta del ragazzo di ricordargli come funzionava, il mediatore gli scrive che dovrà recarsi al lavoro “dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20, con pausa pranzo”. A questo si aggiungono anche due domeniche, per mezza giornata, “le quali vengono poi recuperate”, assicura l’interlocutore. Ma in che modo? Lo spiega nel dettaglio: “Lunedì anziché lavorare dalle 8 alle 20, fai dalle 8 alle 14″. In pratica, il ragazzo si ritroverebbe a lavorare il giorno dopo per sei ore, senza avere la possibilità di recuperare del tutto i due giorni festivi.

“Questo è il trattamento riservato alla maggior parte dei ragazzi che voglia lavorare, di crescere e di crearsi un futuro. Gli è concesso lavorare in queste condizioni, dove alla base c’è lo sfruttamento con “offerte di lavoro” di questo genere. Non so in quale Paese che possa definirsi “civile” sia normale tutto questo”, scrive amareggiato il giovane.

La denuncia al Consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli

Il caso è stato poi segnalato anche a Borrelli che su social ha denunciato: “Continuano ad arrivare segnalazioni di offerte di lavoro on line assolutamente indecenti ad opera di agenzia di lavoro e job service che non esitano a pubblicare annunci a dir poco inaccettabili. Nei nuovi screenshot della vergogna non solo il tentativo palese di sfruttare la necessità dei giovani di dover guadagnare qualcosa, specie in un periodo di crisi economica delle famiglie come quello che stiamo vivendo, ma anche la profonda delusione degli stessi”.

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