Cronaca

Napoli, omicidio Mignano al Rione Villa: i due arrestati volevano uccidere anche il nipotino

Napoli, omicidio di Luigi Mignano nel Rione Villa: due arresti all’alba di ieri. Secondo il gip volevano uccidere anche il nipote della vittima.

Spararono per uccidere anche il nipote: altri due arresti per l’omicidio Mignano a Napoli

Volevano uccidere anche il nipote di Luigi Mignano, durante una sparatoria considerata di una “ferocia disumana”: è quanto dichiarato dal gip Lucia De Micco contro i due arrestati, Giovanni Borrelli e Giovanni Salomone, accusati dell’omicidio avvenuto il 4 aprile 2019 nel rione Villa a San Giovanni a Teduccio, Napoli.

Come riporta “Il Mattino”, i due vanno ad aggiungersi ad altri cinque indagati arrestati lo scorso maggio. Mignano sarebbe stato trucidato perché parente del boss Ciro Rinaldi. Il tutto avvenne mentre stava accompagnando il nipote a scuola.

A commettere il raid furono alcuno uomini del boss Umberto D’Amico, a sua volta legato ai Mazzarella. Il bambino, 4 anni, si vide costretto a nascondersi sotto a un sedile dell’auto, lasciando lo zainetto di Spiderman per terra. Il quell’occasione furono esplosi d’arma da fuoco, a dimostrazione che l’intento degli aggressori era quello di eliminare anche il piccolo.

 

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