Cronaca

Metropolitana di Napoli, incidente nel cantiere: morto operaio, lascia moglie e due figli

Napoli, operaio morto sul cantiere della metropolitana: Luigi lascia moglie e due figli dopo l'incidente sul lavoro

Dramma a Napoli dove Luigi Manfuso, un operaio della Icm è morto sul cantiere della metropolitana della Linea 1. La tragedia si è consumata nella giornata di ieri, martedì 7 settembre, presso il cantiere della stazione Tribunale. Stando alle prime indiscrezioni, il lavoratore, sarebbe caduto in un fossato e deceduto in ospedale per le ferite riportate. Le dinamiche di quanto accaduto sono al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Napoli, operaio morto sul cantiere della metropolitana: il dramma di Luigi Manfuso

A denunciare l’accaduto è stato Massimo Sannino, sindacalista della Filca Cisl Campania, il sindacato dei lavoratori edili. La stazione Tribunale della Linea 1 è la fermata di intermezzo tra la stazione Centro Direzionale e la stazione Poggioreale, attualmente tutte ancora in costruzione, nell’ambito del progetto di estensione della linea ferroviaria metropolitana, fino all’aeroporto di Capodichino.

Le morti bianche in Campania

“Un nuovo incidente mortale è avvenuto nel cantiere della linea 1 della Metropolitana, nel tratto compreso tra il Centro Direzionale e Capodichino. A morire di lavoro, Luigi Manfuso, 59 anni, dipendente della società Icm per conto di Metropolitana di Napoli. Luigi lascia due figli e la moglie” scrive in una nota il segretario generale della Fillea Cgil di Napoli, Giovanni Passaro, che aggiunge: “Non possiamo chiamarle disgrazie, è urgente rimettere mano alla legislazione nazionale sul lavoro, introducendo il reato di ‘omicidio colposò e riaprire una stagione contrattuale che recuperi un maggiore potere di controllo e contrattazione sull’organizzazione nei luoghi di lavoro”.

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