Cronaca

Scuole a Napoli, ecco tutti i comuni che non le riapriranno

Diversi sindaci dicono no alla riaperture delle scuole a Napoli da domani. Ecco la mappa dei comuni nei quali le scuole resteranno chiuse

Diversi sindaci dicono no alla riaperture delle scuole a Napoli da domani. Asili, scuole materne, elementari e prime medie dal 7 aprile, infatti, saranno riaperti anche per la frequentazione in presenza da parte dei bambini, ma si moltiplicano le ordinanze per prorogare le chiusure dei plessi a causa del Covid19.

Napoli, scuole chiuse in 5 comuni: la mappa

Ecco la mappa dei comuni nei quali le scuole resteranno chiuse:

San Giuseppe Vesuviano

Il sindaco di San Giuseppe Vesuviano Vincenzo Catapano ha prorogato il prosieguo della didattica a distanza fino al prossimo 18 aprile: “A seguito della rivalutazione odierna dei dati epidemiologici della nostra città, ho appena sottoscritto l’ordinanza che prevede il prosieguo della didattica a distanza, fino al 18 aprile 2021, per le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. In base all’ultimo report disponibile, infatti, nella nostra città: i positivi attuali sono 296; tra i positivi vi sono diversi casi di positività riconducibili a soggetti che operano nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado; su 720 tamponi effettuati dal 27 marzo al 2 aprile, 129 sono risultati positivi, con un tasso di positività del 17,90%; in 14 giorni, abbiamo registrato 7 decessi per Covid; solo il 75% della popolazione scolastica ha ricevuto, ad oggi, il vaccino (esclusivamente la prima dose). Abbiamo richiesto all’ASL un nuovo aggiornamento dei dati ma, allo stato attuale, la responsabilità di tutela della salute pubblica impone, alla luce dei dati emersi e delle considerazioni condivise stamane, l’ulteriore sospensione della didattica in presenza”.

“Abbiamo programmato, tuttavia, un graduale rientro in presenza, ove la condizione epidemiologica locale e le normative nazionali e regionali lo consentano, anche in relazione alla collocazione, fra due settimane, della Campania in una nuova fascia di rischio. Dunque dal 19 aprile potranno rientrare in presenza le scuole dell’infanzia, le classi prime e seconde della scuola primaria; dal 26 aprile potranno rientrare in presenza anche le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria, nonché le classi prime della scuola secondaria di primo grado. Non consentire la didattica in presenza è una decisione sempre dolorosa ma noi, con responsabilità, continueremo a non sottrarci alle decisioni, pur sofferte e dolorose, necessarie a tutelare la vita degli abitanti di San Giuseppe Vesuviano”, spiega il primo cittadino.

Striano

Il sindaco di Striano, Antonio Del Giudice, ha firmato un’ordinanza di sospensione sul territorio comunale delle attività didattiche in presenza delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, escluse le richieste di didattiche in presenza per gli studenti diversamente abili, valida dal 7 al 9 aprile.

Casamarciano

Anche a Casamarciano attività didattica in presenza sospesa dal 7 al 17 aprile, come stabilito dall’ordinanza del sindaco Carmela De Stefano.

Ischia

Nel comune di Ischia didattica a distanza fino a sabato: “Nel comune di Ischia, le scuole dell’infanzia, della primaria e della prima media riprenderanno le lezioni in didattica a distanza in via precauzionale fino a sabato. Riteniamo necessario adottare un atteggiamento di prudenza dopo aver ricevuto la notizia della positività di don Giuseppe Nicolella. Al momento non ci risultano focolai, ma dobbiamo attendere qualche giorno per avere un quadro più chiaro della situazione”, scrive il sindaco Enzo Ferrandino su Facebook.

Ottaviano

Riapertura graduale, invece, ad Ottaviano, come deciso dal sindaco Luca Capasso: “Il decreto legge n. 44, all’articolo 2, dispone la ripresa dell’attività didattica in presenza per la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della secondaria di primo grado. Tuttavia, ad Ottaviano, nell’ultima settimana, NON si è registrato un calo dei positivi, che resta molto più alto della media regionale. Inoltre, moltissimi contagiati appartengono alla fascia d’età interessata dalla ripresa in presenza delle lezioni scolastiche. Abbiamo, poi, il problema dei controlli degli ingressi davanti alle scuole, in quanto ci ritroviamo a presidiare anche il centro vaccinale solo con i nostri agenti di polizia municipale e i nostri volontari, che sono un numero alquanto esiguo. Per tutti questi motivi ho disposto la riapertura delle scuole in maniera graduale e, pertanto, dal 7 aprile riapertura delle scuole pubbliche e private relativamente ai soli servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia rivolte ai bambini da 0 a 6 anni; dal 12 aprile riapertura delle istituzioni pubbliche e private per gli alunni frequentanti la prima e seconda classe scuola primaria; dal 19 aprile riapertura delle istituzioni pubbliche e private per gli alunni frequentanti le restanti classi della scuola primaria e della prima classe della scuola secondaria di primo grado”, scrive il primo cittadino.


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