Cronaca

Napoli, il ricordo all’invisibile abitante della città: Mohammed

NAPOLI. Un’uomo di cui non si conosceva l’identità, aiutato e amato dai cittadini che lo vedevano nei quartieri più degradati della città, ci ha lasciati.

Napoli, Mohammed era il cittadino senza identità

Era un fantasma tra i fantasmi, l’uomo misterioso che si rifugiava presso la Ferrovia o nelle periferie dimenticate di Napoli. Solo dopo la tragedia è stata fatta luce sulla sua identità e sul suo, quasi inesistente ed incerto passato.


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Alla polizia sono servite ben quattro ore per identificarlo, un’impresa, che ci ha permesso di conoscere Mohammed. Uno dei mille irregolari sans papier, che, agli occhi del mondo, probabilmente non esistono neanche.

Nel cuore della notte, quando il carro della Mortuaria era già giunto a destinazione per depositare la salma in una cella dell’obitorio, un misterioso benefattore ha posato sul bordo del marciapiede dove Mohammed è morto una rosa bianca.

L’uomo sconosciuto

Mohammed El Hanati Sghir viveva in condizioni vergognose per ogni essere umano, così come moltissimi altri, che ogni giorno vediamo stentare tra la disperazione più assoluta.

Costretto a vivere nei luoghi più desolati e pericolosi, si nascondeva anche in zone conosciute di Chiaia, di Posillipo e del Vomero.

Era conosciuto e assistito da tantissimi cittadini, che lo vedevano girovagare per le strade, e che, lo hanno visto, e potuto aiutare, fino a sabato sera, prima dell’aggressione fatale, di quell’uomo che aveva viaggiato per tutta l’Europa in cerca della pace.

Probabilmente, è stato proprio uno dei tanti giovani che si prendeva cura di lui, a posare quel fiore senza stelo, in memoria di quell’invisibile cittadino di Mergellina.

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