Cronaca

Il rider picchiato a Napoli ancora senza lavoro: ha dovuto rifiutare alcune offerte in provincia

Napoli, il rider picchiato ancora senza lavoro: la situazione di Gianni che ha dovuto rifiutare alcune offerte di lavoro

Non ha ancora trovato un lavoro Gianni, il rider picchiato Napoli in via Calata Capodichino lo scorso 3 gennaio. Il 50enne aggredito da un gruppo di 6 giovani, di cui 4 minorenni, chiede la sicurezza di un lavoro stabile.

Rider picchiato a Napoli, Gianni ancora senza lavoro

Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, il rider ha spiegato: “Sono grato a chi mi ha offerto la possibilità di avere un’occupazione a tempo indeterminato, come i tanti imprenditori che mi stanno chiamando dalla provincia. Ma sono un po’ deluso dopo aver fatto l’ennesimo colloquio ieri in una nota catena della grande distribuzione. Non è andata come mi aspettavo”.

In seguito all’aggressione, gli sono stati offerti diversi posti di lavoro. Gianni ha rifiutato l’offerta della macelleria Bifulco di Ottaviano e quella di Caivano. Quest’ultima soluzione gli era stata proposta dall’ufficio personale di Sole 365, dove ha sostenuto il colloquio.

I colloqui

Nella mattinata di ieri, giovedì 7 gennaio, l’uomo si è recato presso la sede di Sole 365 in via Argine. “Premesso che non ringrazierò mai abbastanza tutti quelli che si sono adoperati per me sin dall’inizio, non sono tuttavia rimasto soddisfatto. Anzi, ho tanta rabbia a dire il vero, perché mi sento mortificato dopo che, per ben quattro volte, anche questo colloquio con la stessa catena di supermercati è andato male” ha spiegato Gianni che ha poi aggiunto: “Non pretendo di avere il lavoro sotto casa, però ho solo un motorino. Come posso spostarmi ogni mattina per arrivare in provincia? Ecco dove nasce la mia difficoltà”.

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