Cronaca

Napoli, scontri in piazza Bellini: i tre arrestati sono liberi

Napoli, scontri in piazza Bellini tra giovani e poliziotti: l’indagine  è coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, seguita direttamente dal procuratore Giovanni Melillo e affidata al sostituto Teresa Orlando. L’udienza di convalida, durata quasi due ore, ha visto anche i tre indagati rispondere alle domande del giudice. Tutti hanno fermamente negato di aver volontariamente colpito gli agenti che si sono poi fatti refertare in ospedale. I tre hanno ammesso  la sola circostanza di essersi rifiutati di voler entrare nelle Volanti della Questura anche perché – hanno sostenuto – non ritenendo di aver commesso alcun illecito non comprendevano le ragioni del fermo.

Scontri tra giovani e poliziotti in piazza Bellini

Due dei tre esponenti dei centri sociali hanno anche mostrato al giudice i lividi e i segni delle contusioni che – a loro avviso – sarebbero stati causati dai modi diretti e duri degli agenti. Insomma – stando alla linea difensiva – il parapiglia scaturito poi in atti anche violenti nella folle serata di pazza Bellini sarebbe stato frutto di un’esasperazione e concitazione determinata da un giovane che avrebbe ripetutamente insultato gli agenti che presidiavano il territorio.

L’udienza

L’udienza di convalida si è svolta da remoto: ovvero con il gip nel proprio ufficio delle torri al Centro direzionale, e l’avvocato con gli indagati all’interno di una caserma dei carabinieri di Casoria.

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