Cronaca

Napoli, controlli dell’Asl: sequestrati 52 chili di cibo pericoloso nei ristoranti

Napoli, maxi sequestro di cibo pericoloso: il blitz dell'Asl. Sono state ispezionate 13 attività, in particolare 11 ristoranti

Multe per 10mila euro e sequestro di 52 chili di cibo pericoloso: è il bilancio dei controlli eseguiti nella zona di via Medina dalla ASL Napoli 1 Centro per garantire la sicurezza alimentare di tutti i prodotti destinati al consumo del pubblico e il rispetto delle norme previste per legge. All’operazione hanno preso parte un veterinario, quattro medici, dodici tecnici della prevenzione.

Napoli, maxi sequestro di cibo pericoloso: il blitz dell’Asl

Sono state ispezionate 13 attività, in particolare 11 ristoranti, di cui due di cucina etnica, una paninoteca, e un laboratorio di cibo per asporto. L’ispezione ha portato a 52 prescrizioni, una diffida, sei sanzioni (per un ammontare complessivo di 10mila euro), un sequestro amministrativo di 52 chili di alimenti (di cui 26 chili di prodotti ittici, 10 chili di prodotti vegetali, 8 chili di prodotti insaccati e latticini, 8 chili di preparazioni e prodotti di carne) e si è arrivati a determinare la sospensione di un ristorante.

“Risultati importanti – commenta il direttore generale Ciro Verdoliva – che ci confermano l’importanza di questi controlli e spingono ad andare avanti con motivazione un giorno dopo l’altro. Se non li avessimo tolti dal mercato questi prodotti sarebbero finiti nei piatti di ignari clienti che avrebbero potuto rischiare grosso. Quello svolto dal nostro personale è un lavoro complesso e faticoso, essenziale per garantire la sicurezza alimentare e quindi la salute dei cittadini e dei turisti in visita a Napoli. Un lavoro molto apprezzato dai moltissimi commercianti e ristoratori che rispettano le regole e che, proprio per questo, sostengono quest’azione di controllo che fa emergere una concorrenza sleale che mina la credibilità di tutti coloro che, invece, con impegno e sacrificio rispettano i clienti e la storia della tradizione culinaria partenopea”. Le operazioni di controllo andranno avanti anche – e soprattutto – nel mese di agosto con l’obiettivo di tutelare la salute degli avventori e garantire il rispetto di tutte le normative esistenti, assicura la Asl.

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