Cronaca

Napoli, sfrattata per morosità tenta il suicidio davanti al comune

Sfrattata per morosità tenta il suicidio ferendosi un polso con una lametta, davanti al comune di Sant’Antimo, il dramma sfiorato in provincia di Napoli. È successo ieri mattina, 29 aprile, nel piazzale antistante la casa comunale di via Roma. Grazie all’intervento della Polizia Municipale la donna è stata bloccata, evitando così il peggio. Lo riporta Il Mattino.

Napoli, sfrattata di casa tenta il suicidio davanti al comune

La donna una 32enne originaria della Romania, ha tentato il suicidio nel piazzale antistante la casa comunale di via Roma. La 32enne, la madre, il compagno di quest’ultima, un uomo di Sant’Antimo, e il loro cagnolino si sono accampati, nella notte tra venerdì e sabato, davanti all’ingresso del Comune. La famiglia è stata sfrattata, da qualche giorno, da un appartamento del centro storico per morosità.

Nella mattinata il consigliere di opposizione Giuseppe Italia aveva segnalato la vicenda sulla sua pagina Facebook “per sensibilizzare tutta l’amministrazione ad occuparsi della situazione”. Quando gli uomini della polizia locale hanno chiesto agli occupanti di sgomberare l’area, la donna ha tentato il suicidio. Solo l’intervento di un’agente dei caschi bianchi, Fortuna Ranucci, che è riuscita ad immobilizzare la donna, ha evitato danni più seri. In attesa dell’ambulanza, la donna è stata soccorsa dai dipendenti della vicina farmacia. Ora è ricoverata all’ospedale di Frattamaggiore.

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