Cronaca

Napoli, la pizzeria Sorbillo si rialza e riapre più forte di prima

NAPOLI. Finalmente, dopo il terribile episodio dell’esplosione dell’ordigno, la nota pizzeria Sorbillo riapre con entusiasmo e voglia di rialzarsi.

Sorbillo riapre: inviati dal New York Times

«Oggi si riapre con un entusiasmo che definirei incrementato ed è il segnale di una Napoli che si rialza».  Gino Sorbillo, titolare della storica pizzeria di via Tribunali, risponde con il consueto garbo, alla vigilia della riapertura al pubblico. «Mettiamo da parte l’accaduto – prosegue il maestro pizzaiolo più famoso al mondo – perché è inutile piangersi addosso. Diamo piuttosto un segnale concreto di reazione. Sono ottimista verso il lavoro di istituzioni e forze dell’ordine in queste ore. Lo stesso sindaco Luigi de Magistris, che qualcuno ha criticato dicendo che aveva disertato la manifestazione di due giorni fa – cosa non vera perché era venuto ma era dovuto andar via per altri impegni – sarà stamattina con noi».


pizza sorbillo


Cresce intanto la rete di solidarietà intorno a Sorbillo: oltre al vice premier Di Maio, gli hanno espresso vicinanza il candidato alla segreteria del PD Maurizio Martina, il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, l’assessore regionale alla Sicurezza Franco Roberti, l’attore Alessandro Gassman, la conduttrice delle «Iene» Nadia Toffa e i giornalisti del New York Times, che oggi saranno in via Tribunali per un reportage sulla pizzeria, che ha una sede anche nella Grande Mela. «Solidarietà a un amico, Gino Sorbillo, da cui amo mangiare la pizza», ha detto Luciana Litizzetto ieri sera a Che tempo che fa.

Sorbillo offre la pizza

«Domani offriremo a tutti pizze a portafoglio e ripartiremo più forti di prima. Per chi avesse pensato di indebolire i nostri entusiasmi ho una brutta notizia: avete sbagliato di grosso – afferma convinto Sorbillo – La gente perbene è con noi, la Napoli vincente, quella che combatte gli stereotipi è con noi». L’imprenditore non molla dopo quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì scorso e ribadisce: «La cultura della prepotenza, della violenza e i soprusi non possono continuare a rodere il tessuto sociale della città. Le energie pulite di Napoli siano compatte contro la criminalità del vicolo. Non ci arrendiamo alla violenza».

Stamattina, quando il locale tornerà ad aprire le sue porte ai clienti, ci saranno anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, da sempre al fianco del maestro pizzaiolo: «Occorre un nuovo movimento anticamorra e antiracket come tra gli anni ’80 e ’90 – insistono Borrelli e Simioli – un movimento che dia voce a tutti i cittadini vittime della violenza criminale che magari non hanno la stessa visibilità o forza di Sorbillo, ma che vanno aiutati dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine. Intorno a Gino si è stretta l’Italia intera, ma tutti devono sentirsi tutelati e aiutati. Unanime e inequivocabile la vicinanza espressa in questi giorni. Questo in risposta a chi ha fatto la conta dei presenti alla marcia di sabato mattina», concludono.

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