Cronaca

Napoli, la storia di Roberto, 20enne autistico che gestisce un’edicola

Roberto Riccio è un 20enne autistico del napoletano che nel suo piccolo fa cose straordinarie: riesce, infatti, a mandare avanti un’edicola con l’aiuto di alcuni cartelli che spiegano la sua condizione.

Roberto 20enne autistico: le testimonianze dei clienti

«Se vi trovate a passare da lì fermatevi, non x il ritorno economico che potete garantirgli, ma perché questo ragazzo ha bisogno di essere aiutato a comunicare e via via che inizia a conoscere le persone è più facile…». Chiarisce il resto il cartello sul vetro, con i settimanali sullo sfondo, fotografato e inviato nella stessa chat, ma il messaggio questa volta è firmato direttamente da Roberto e indirizzato ai clienti per spiegare la malattia che richiede «di essere pazienti» e quindi «di darmi un po’ di tempo…

Impareremo a conoscerci e questo mi aiuterà a servirvi meglio». Su un altro foglio, a nome del figlio, i genitori propongono una forma di dialogo: «Come stai? Mi dai il… Grazie, prego…»

Si comincia con frasi semplici: da un mese Roberto Riccio lavora innanzitutto su se stesso. Ogni mattina, alle 9.30, il ragazzo, da solo, attraversa la strada, risale via Piave e si siede al posto «suo». Saluta, stringe mani, vende giornali, conta il resto, a volte si confonde, sorride. «È il modo per presentarlo al quartiere perché possa vivere qui e sia riconosciuto», dice il padre Giancarlo Riccio, 54enne. È un ex dirigente, oggi consulente di una multinazionale, in giro per il mondo con l’obiettivo di far crescere le imprese, pronto a investire sotto casa per far guadagnare al suo secondogenito una maggiore autonomia.

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