Cronaca

Caos per gli stipendi, protesta alla Dema di Somma Vesuviana

Il presidio e lo sciopero davanti i cancelli

I lavoratori della Dema di Somma Vesuviana  hanno scioperato contro gli stipendi non ancora erogati. Un presidio ai cancelli ed otto ore di sciopero oggi, 4 luglio, da parte dei lavoratori della Dema di Somma Vesuviana. Oggi hanno incrociato le braccia per protestare contro il ritardo del pagamento di parte delle spettanze di maggio, e dell’intera mensilità di giugno.

Niente stipendi, sciopero davanti ai cancelli della Dema di Somma Vesuviana

I lavoratori hanno già annunciato un presidio per domani, davanti alla Prefettura di Napoli in attesa di una convocazione delle parti. Il pagamento relativo alle spettanze di maggio, era dilazionato in due tranche dall’azienda del settore aeronautico. A causa della crisi industriale, e l’ultima delle quali doveva essere corrisposta entro il 30 giugno.

L’intervento delle RSU di Fiom, Fim e Uil

Spiegano le Rsu di Fiom, Fim e Uil: “Già eravamo in forte difficoltà visto il ‘caro vita’ ma l’azienda ha disatteso le promesse. Oggi, in seguito allo sciopero, ci ha comunicato che il pagamento delle rimanenti spettanze di maggio saranno erogate l’11 luglio. Mentre il pagamento dello stipendio di giugno ci sarà poi comunicato dopo quella data. La rabbia – proseguono – monta per una situazione materialmente ingestibile con famiglie praticamente senza sostentamento e la forte sensazione del lavoro fermo in un momento in cui paradossalmente il settore in cui Dema è collocata comincia finalmente a lanciare segnali di ripresa dopo l’onda lunga della pandemia”.

L’azienda, nel frattempo, ha comunicato ai lavoratori che “sulle tematiche commerciali affronterà il tema nella massima chiarezza e trasparenza ai tavoli istituzionali, disponibile appena ne riceverà convocazione”. Tavolo che le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Prefetto di Napoli di convocare per domani per ottenere dall’azienda risposte in tempi rapidi.

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