Cronaca

No vax e Forza Nuova, a Napoli scatta l’alert del Viminale

Gli uomini della Digos sono al lavoro in piena sintonia con quanto sta accadendo nelle principali aree metropolitane in Italia

A meno di un anno dalla guerriglia a Santa Lucia dopo l’annuncio del coprifuoco d’autunno, scatenata da un tweet di Forza Nuova, a Napoli scatta l’alert del Viminale in vista del 15 ottobre, deadline del Green pass obbligatorio.

Forza Nuova a Napoli: scatta l’alert del Viminale

Come riporta Il Mattino, gli uomini della Digos sono al lavoro in piena sintonia con quanto sta accadendo nelle principali aree metropolitane in Italia. Un lavoro che va avanti da mesi, alla luce di esperienze recenti. Da un lato le indagini dopo la devastazione di via Santa Lucia, con gli scontri all’esterno della sede della Regione; dall’altro il protocollo sicurezza, perfettamente rodato anche nelle ultime settimane, come emerso nel principale banco di prova della lenta ripresa post lockdown: parliamo del G20 dell’Ambiente, un evento tenuto in piazza del Plebiscito, nei saloni di Palazzo Reale, solo apparentemente tranquillo.

L’inchiesta

Inchiesta condotta dai pm Antonello Ardituro, Celeste Carrano, Luciano D’Angelo, Danilo De Simone, sotto il coordinamento dello stesso procuratore Gianni Melillo, sono state individuate tre anime nel fronte antilockdown: una componente ideologica, con lo strano abbraccio tra quelli di Forza nuova e gli anarchici; teppisti da stadio, hooligan sempre pronti ad aggredire le divise; camorristi vicini ad alcuni ristoratori che, di fronte alla prospettiva della chiusura, impressero una svolta violenta a una manifestazione nata in modo civile. Esattamente come a Roma, dove, alla luce delle prime indagini, non si fa fatica a riconoscere la componente violenta (Forza nuova e teppaglia da curva) alla guida di un corteo legalmente autorizzato.

Fonte: Il Mattino

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio