Nuova legge agriturismo, Coldiretti-Terranostra: “Sì a controlli severi”

NAPOLI. “Un buon testo di legge, che rimette al centro dell’attenzione un progetto di salvaguardia del vero agriturismo in Campania”. È la prima valutazione che Coldiretti e Terranostra Campania hanno espresso questa mattina nell’audizione in Commissione Agricoltura sulla proposta di legge “Nuova disciplina per l’attività di Agriturismo”, rappresentate al tavolo dal direttore Salvatore Loffreda e dal presidente Manuel Lombardi. Tra le novità contenute nella proposta di legge a firma dell’on. Erasmo Mortaruolo ci sono molti temi sollevati da Coldiretti e Terranostra Campania: la ricostituzione di un comitato di indirizzo e verifica regionale, che vede la partecipazione delle associazioni di categoria, dell’Anci e degli altri soggetti istituzionali coinvolti negli iter autorizzativi e di controllo; la previsione di un percorso formativo per l’avvio dell’attività agrituristica, al fine di alzare la qualità dell’offerta; il richiamo esplicito alla valorizzazione dei prodotti del territorio e di quelli a denominazione protetta; lo snellimento burocratico nella presentazione della Scia al Comune di appartenenza attraverso l’autocertificazione; la non equiparazione dell’agriturismo alla ristorazione tradizionale; il controllo annuale a campione sul 10% degli agriturismi iscritti al registro regionale; il coinvolgimento delle associazioni di categoria nelle azioni di controllo e di valorizzazione; il riordino delle competenze alla luce dei ridotti poteri delle Province, trasferiti in capo ai Comuni.

I pareri sulla nuova legge agriturismo

“Il giudizio complessivo – hanno dichiarato in Commissione Loffreda e Lombardi – è certamente positivo, perché si riconosce l’esistenza di un problema di perdita di valore…



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