Politica

Nuovo blitz al Vasto: multati bar e ristoranti fuorilegge

Controlli della polizia municipale di Napoli ieri pomeriggio e fino alle prime ore della notte nella zona del Vasto e della Ferrovia. I vigili urbani hanno controllato numerosi bar e ristoranti di piazza Garibaldi e dintorni. In via Pica e via Spaventa sono stati elevati cinque verbali per occupazione di suolo: in tre casi l’occupazione era totalmente abusiva, priva di qualsiasi titolo concessorio e avveniva attraverso il posizionamento di tavoli, sedie e fioriere sulla pubblica via; per altri due titolari è stata contestata l’eccedenza rispetto al titolo concessorio.

Per quattro gestori è scattata anche la sanzione per l’installazione delle insegne pubblicitarie senza alcuna autorizzazione

 In piazza Garibaldi per sei titolari di pubblici esercizi è stata contestata l’infrazione per occupazione di suolo eccedente rispetto al titolo concessorio: anche in questo caso erano stati posizionati tavoli e sedie aggiuntive, inoltre per due esercenti scattava anche la sanzione per la tabella pubblicitaria senza autorizzazione.

Il totale dei metri quadrati abusivi riscontrato nelle vie è di circa 150 metri quadrati. Particolare attenzione è stata data anche alle condizioni igienico-sanitarie delle attività: nello specifico sono state contestate due violazioni per mancanza dell’attestato di formazione in ambito alimentare e una violazione per mancanza di registro di autocontrollo.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti sono stati elevati tre verbali per mancato rispetto della raccolta differenziata, in quanto i rifiuti venivano smaltiti in modo indifferenziato, quattro per il mancato registro dei carichi e scarichi degli oli esausti e cinque verbali per il mancato decoro dello spazio antistante l’attività.

I controlli sono proseguiti nella zone limitrofe a piazza Principe Umberto: in via Carriera Grande per un’attività di somministrazione di cibi etnici, oltre alle sanzioni amministrative per mancanza di autorizzazione alla somministrazione di alimenti, mancanza di autorizzazione sanitaria e mancata pulizia degli spazi antistanti l’attività, è scattato il sequestro penale dei locali per  la mancata sicurezza sui luoghi di lavoro, per la presenza di rifiuti speciali non pericolosi, e per le molestie causate dall’immissione in atmosfera di fumi di aspirazione delle cappe. L’ammontare delle sanzioni amministrative è di circa 23mila euro.


Fonte Il Mattino

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