Inchiesta

Ocse: per la prima volta dal 2011 flussi di migranti in diminuzione

NAPOLI. “Per la prima volta dal 2011, i flussi migratori verso i Paesi dell’Ocse sono in leggera diminuzione, con l’ingresso di circa 5 milioni di migranti permanenti nel 2017 (contro 5,6 milioni ne 2016)”: lo registra l’Ocse nel rapporto annuale sulle migrazioni pubblicato in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati, invitando gli Stati membri a “basarsi sui nostri numeri, perché descrivono la realtà”.

Il dato italiano

In Italia il calo – sottolinea il rapporto – è stato ancora più marcato: “nel 2017, 119.000 migranti sono arrivati in Italia per via marittima, il 34% in meno rispetto al 2016 e il 22% in meno rispetto al 2015”. “Questo calo – prosegue l’Ocse – segue gli accordi Italia-Libia firmati a inizio 2017 che limitano i flussi migratori di provenienza dall’Africa. Intanto “un numero crescente di italiani ha lasciato il proprio Paese”: sono aumentati nel di oltre l’11 quelli che hanno dichiarato di aver trasferito la residenza all’estero, ma si stima che in realtà possano essere ancora di più.

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