Cronaca

Caso Corrado, 4 indagati trent’anni dopo l’omicidio

Omicidio Corrado a Castellammare: quattro indagati dopo 30 anni. I mandanti dell'omicidio furono Luigi e Michele D'Alessandro

Ci sono quattro indagati per l‘omicidio di Sebastiano Corrado. Trent’anni fa il consigliere comunale dell’allora Pds fu attirato in un tranello, accompagnato da un sindacalista all’esterno dell’ospedale e ucciso dai sicari della camorra come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio Sebastiano Corrado: ci sono quattro indagati

Corrado fu ucciso trent’anni fa perché “impediva al clan D’Alessandro di individuare gli appalti più rilevanti” affidandoli direttamente alle ditte che pagavano tangenti. È quanto emerge dalle indagini riaperte lo scorso anno dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli sul primo «cold case» politico-camorristico stabiese che ha anticipato di 17 anni l’agguato mortale contro l’altro consigliere comunale Gino Tommasino, ucciso il 3 febbraio 2009.

Sono quattro gli indagati per l’omicidio dell’impiegato dell’ufficio economato dell’Usl 35 che controllava gli appalti all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, all’epoca dei fatti consigliere comunale stabiese in quota Pds.

Gli indagati

Secondo l’Antimafia, i mandanti dell’omicidio furono Luigi e Michele D’Alessandro. Quest’ultimo è morto in carcere nel 1999, mentre il 74enne Gigginiello è attualmente libero, dopo aver scontato per intera una condanna definitiva a trent’anni per un altro omicidio. Discorso analogo per Ugo Lucchese, 60enne ritenuto l’esecutore materiale del delitto insieme a un secondo killer non ancora identificato. Il 72enne Catello Buonomo, ritenuto uno dei fedelissimi dei D’Alessandro, è accusato di aver fatto da tramite insieme a Vincenzo Messina (deceduto) tra il clan e i funzionari dell’Usl per la gestione degli appalti.

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