Cronaca

Napoli, omicidio davanti all’asilo: volevano uccidere il bambino dello zainetto

Dietro l’omicidio di Luigi Mignano avvenuto al rione Villa davanti ad un’asilo, si nasconderebbe una terribile realtà. Tra le prede del killer, ci sarebbe anche il bambino dello zainetto di  Spiderman che compare in tutte le foto legate all’omicidio.

Omicidio davanti all’asilo: l’atroce realtà nascosta

Tra i bersagli del killer di rione Villa, ci sarebbe anche il bambino dello zainetto di Spiderman.  C’è anche questo nella storia dell’omicidio dello scorso novembre, quello alle nove del mattina, in cui viene ucciso Luigi Mignano e ferito a una gamba il figlio Pasquale. Oggi, grazie al fermo di sette indagati, tutti ritenuti legati alla camorra del clan D’Amico, emerge un particolare da brividi: i sette indagati rispondono anche del tentato omicidio dello scolaretto, del bimbo dell’asilo, secondo quanto emerge dalla ricostruzione balistica ma anche da una intercettazione in ospedale, dove il padre del bambino racconta alla moglie qualcosa in più di una impressione.

Dice Pasquale Mignano: «Sì, hanno sparato anche nella macchina, ero convinto che avessero colpito anche lui… papà ha avuto il primo colpo al petto, non immaginavo mai che quello poi sparava ad altezza d’uomo».

Gli arresti

Inchiesta condotta dai pm Antonella Fratello e Simona Rossi, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, finiscono in cella il presunto boss Umberto D’Amico, noto tra i suoi simili come o lione, Umberto Luongo, Gennaro Improta, Salvatore Autiero, Giovanni Musella (conosciuto come Giovanni «quello con gli occhiali»), Giovanni Borrelli (alias Giovanni «e quagliarella»), e Ciro Rosario Terracciano, a sua volta ritenuto l’uomo che ha fatto fuoco ed ha materialmente ucciso Luigi Mignano.

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