Cronaca

Omofobia in famiglia, 14enne trasferito in una struttura protetta

NAPOLI. È stata raccolta dalla Gay Help Line la denuncia dell’ennesimo caso di violenza ai danni di un ragazzo gay, vittima di violenze in famiglia: schiaffi, pugni ma anche ustioni alle caviglie.

La vicenda

L’esposto alle forze dell’ordine è stato fatto da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center con il supporto legale di Arcigay Napoli, associazione che si dimostra sempre più un presidio a difesa della comunità lgbt.

La Procura di Napoli, ascoltato il ragazzo e dopo aver monitorato la situazione (con supporto del Miur e dell’Oscad, l’Osservatorio contro le discriminazioni della polizia di Stato), ha deciso di trasferirlo in una struttura protetta.

Le dichiarazioni di Antonello Sannino

“La vicenda di questo ragazzo – dichiara Antonello Sannino, presiente di Arcigay Napoli – si inserisce in una situazione complessiva molto tesa e preoccupante che qui a Napoli va avanti da molti mesi; casi gravi che hanno riguardato la comunità lgbt: ragazzi cacciati di casa, aggrediti che si sono rivolti al nostro comitato, fino alle recenti morti di Vincenzo e qualche giorno fa di Daniele (allontanatosi di casa e trovato purtroppo morto il 15 febbraio). La comunità lgbt napoletana ha bisogno di luoghi sicuri, come una casa di accoglienza per ragazzi vittime di violenza e di discriminazione”.

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