CASTELLAMMARE. Pagamento del “pizzo” intimato a mezzo WhatsApp è “metodo mafioso”.
La vicenda
L’aggravante è stata contestata a un 33enne sottoposto a una misura di vigilanza, parente di alcuni personaggi legati al clan D’Alessandro, che
CASTELLAMMARE. Pagamento del “pizzo” intimato a mezzo WhatsApp è “metodo mafioso”.
L’aggravante è stata contestata a un 33enne sottoposto a una misura di vigilanza, parente di alcuni personaggi legati al clan D’Alessandro, che