Cronaca

Faraglioni distrutti per pescare datteri: tra gli arrestati vip, primari e controllori | TUTTI I NOMI

Pesca di datteri tra Napoli e Capri, i nomi degli arrestati dopo l'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli

Spuntano i nomi delle persone coinvolte nell’inchiesta sula pesca di datteri tra Napoli Capri che ieri, martedì 23 marzo, ha portato a 19 misure cautelari. Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, nell’articolo a firma di Leandro Del Gaudio, sarebbe il 56enne Pasquale Amato , l’uomo indicato dalla Procura di Napoli come capo di una piazza di spaccio di datteri, la più fornita della Campania.

Pesca di datteri tra Napoli e Capri, i nomi dell’inchiesta

I soggetti indagati sono accusati di associazione per delinquere, ricettazione, danneggiamento, disastro ambientale. Il presunto complice di Amato sarebbe Ciro Di Sabato ma al centro delle indagini sono finiti anche Francesco Baldo, dipendente della Sippic, che gestisce la funicolare di Capri, Salvatore Amato (dipendente Asia), ma anche nomi di pubblici ufficiali che potrebbero aver favorito le attività del ‘Principe’.

Gli altri indagati

Coinvolti anche Angelo Esposito, militare in servizio presso la Guardia costiera di Portici Riccardo Ciliberti (caporal maggiore capo scelto dell’Esercito). Finiscono in cella i due cugini omonimi Pasquale Amato (classe 1964 e 1965), Vincenzo Amato (classe 1970) e Catello Avella.

Arresti domiciliari invece per Catello Viola, Luciano Donnarumma, Vincenzo Amato (classe 1990), Giuseppe Buonocore e Giuseppe Testa. Per Mario Amato è scattato il divieto di dimora a Napoli, per Vincenzo Amato, Francesco Baldo, Ciro Di Savato e Gennaro Fiume l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.


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