Cronaca

Sanità, in arrivo il Piano regionale: più posti letto e investimenti nell’edilizia

NAPOLI. La questione sanità in Campania continua a tenere banco. Dopo le recenti proteste delle ultime settimane, provenienti anche da diverse Asl del territorio, il Piano regionale di programmazione della rete ospedaliera 2016/2018 sarà esaminato dal governo martedì prossimo.

Al tavolo di lavoro si siederanno il presidente della Regione e commissario per il piano di rientro, Vincenzo De Luca, il suo consigliere per la sanità, Enrico Coscioni, e i rappresentanti dei ministeri della Salute e dell’Economia. Il Piano regionale presentato al governo è un documento di 203 pagine in cui si racchiude la «rivoluzione della sanità campana» annunciata dallo stesso De Luca.

Ecco cosa prevede il Piano regionale per la sanità in Campania.

 

Più posti letto

 

Uno dei punti fondamentali della “rivoluzione” di De Luca consiste nell’aumento dei posti letto nelle strutture ospedaliere: l’obiettivo è raggiungere 19 mila 841 posti letto (3,6 posti letto per 1000 abitanti), di cui 16 mila 569 per acuti (2,97 x 1000 abitanti) e 3.272 posti letto post-acuzie (0,59 x 1000 abitanti). In tutto sono previsti 1637 posti letto aggiuntivi. Sorprende la percentuale di ricoveri in ospedali per acuti che è pari al 38%, superiore allo standard normativo del 25%.

 

La sicurezza

 

Altro punto dolente della sanità campana. Oggi si contano 9.427 posti letto: 3,22 per 1000 abitanti. Il Piano regionale ne prevede 10.272, ovvero 3,33 per 1000 abitanti.

Tuttavia, c’è una grande necessità di intervenire concretamente in molte strutture ospedaliere: non a caso, l’Accordo di programma prevede interventi per la messa a norma del San Paolo, del San Giovanni Bosco, del Loreto Nuovo, del Pellegrini, degli Incurabili, del San Gennaro, del Capilupi, degli Ospedali dei Colli, del Santobono-Pausilipon, del Pascale, del Policlinico Federico II e del Cardarelli.

Importanti programmi anche per l’Ospedale del Mare, non ancora messo a regime. Col Piano regionale si punta a fare di questa struttura «una Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e un punto di riferimento per la gestione dell’emergenza-urgenza». Un processo che dovrebbe partire già da gennaio 2018 con l’attivazione di 415 posti letto complessivi.

Al Loreto Mare il ruolo di faro nell’assistenza materno infantile con l’aggiunta del reparto Psichiatria dall’ex San Gennaro, a sua volta adibito a struttura ad indirizzo territoriale riabilitativo. All’Incurabile sorgeràil “Punto Mamma”, per attività di supporto e consultorio.

«Entro 6 mesi dalla approvazione del Piano — si precisa — parteciperanno alle attività di assistenza in emergenza-urgenza, mediante inclusione nelle reti di specialità, in particolare per patologie tempo dipendenti: l’Azienda Ospedaliero-Universitaria della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vanvitelli».

 

Realtà sanitarie in provincia e in regione

 

Nella Napoli 2, l’ospedale di Procida sarà dotato di 9 posti letto, e diventerà stabilimento del presidio di Ischia. A regime la ASL Na2 Nord riceve un incremento di 215 posti letto.

Nella provincia di Salerno sono previsti 3.722 posti letto rispetto ai 3.665 attuali. L’ospedale di Agropoli, già Centro ambulatoriale ad indirizzo oncologico, diventa ospedale con pronto soccorso e con 20 posti letto. Pronto soccorso anche a Roccadaspide, aggregato al presidio Eboli/Battipaglia. Stesso discorso per Castiglione di Ravello: ospedale con pronto soccorso e 20 posti letto.

 

Benevento e Avellino

 

Discorso completamente diverso per le province di Benevento e Avellino. Qui, come precisato nel Piano regionale, si registra «un eccesso di offerta di posti letto rispetto al fabbisogno che il piano tende, pertanto, a riequilibrare». Sono quindi previsti 2.790 posti letto e la riconversione della CdC Neuropsichiatrica Villa dei Pini, la rimodulazione del Fatebenefratelli di Benevento, degli ospedali di Solofra e Sant’Agata dei Goti.

 

Provincia di Caserta

La provincia di Caserta passerà da 2.263 posti letto a 2.766. In questo caso è fondamentale la conclusione dei lavori del Policlinico, che però procedono da quasi vent’anni. Ancora oggi la realizzazione della struttura sembra lontana dalla sua ultimazione.

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