Economia

Più efficienza, meno rischi: la strategia dei Piano Di Accumulo

Per PAC si intende una soluzione che prevede un investimento periodico di una somma prestabilita in un fondo o una gestione patrimoniale. L’idea è quella di mettere da parte dei risparmi mensilmente per incrementare il proprio piano di investimento. Una pratica onesta per gettare le basi per un’ottima strategia di successo. Ciò si spiega anche alla luce di diverse ragioni.

Piani di accumulo: caratteristiche e regole da seguire

Innanzitutto, il Piano di Accumulo è fondamentale nel controllo della volatilità e del rischio: risulta vantaggioso aggiungere quote periodicamente in quanto si tenderà a normalizzare il prezzo medio di acquisto che risulta continuamente oscillante e fluttuante a casa dei cambiamenti di scenario di mercato. In questo modo non si incorrerà nel rischio di acquistare a prezzi eccessivamente elevati. Inoltre, questo accorgimento comporta conseguenze anche sul controllo del rischio e delle performance. È possibile dimostrare infatti, come attraverso investimenti periodici si sarebbero limitate o addirittura evitare perdite nella storia finanziaria, soprattutto nelle crisi più difficili. Acquistando strumenti con carenza periodica, l’investimento avrebbe assunto un andamento crescente positivo prima della remunerazione proveniente dal mercato prima delle crisi. Da ciò si deduce che incrementando i propri investimenti con quote regolari, si riducono volatilità e perdita massima e di conseguenza si riduce il rischio. Ma ciò accade chiaramente anche perché l’investimento regolare risulta un mezzo ausiliare per la psicologia dell’investitore di lungo periodo che in periodi bui di mercato tenderebbe a disinvestire. Insomma, se si hanno dei capitali da investire con continuità quella che potrebbe sembrare una correzione di mercato, diventa invece un’opportunità.

Molti investitori commettono anche l’errore di accumulare quanto più possibile sul proprio conto corrente prima di investire. In realtà questa scelta risulta contraria al primo principio della finanza che recita “un dollaro oggi vale più di un dollaro di domani”. Investire i propri soldi il prima possibile è di solito il modo migliore per aumentare il proprio risultato nel tempo. Il Pac risulta uno strumento efficiente per mettere il proprio risparmio “a lavoro” il prima possibile, aumentando così la propria possibilità di fruttare i propri risparmi. Dunque, qual è il modo migliore per sostenere il proprio investimento? Optare per un Piano di Accumulo  aumentando l’efficienza della gestione e riducendo volatilità e rischio.

Per costruire un PAC, ovviamente, ci sono delle regole. La prima di tutte: assicurarsi che l’investimento sia adeguato al proprio profilo di rischio. Prima di sottoscrivere un PAC è fondamentale prima di tutto individuare le proprie capacità di risparmio, prima ancora di impostare la rata e la durata-frequenza dei versamenti. Esistono molti calcolatori e simulatori, anche di banche e intermediari che mettono a disposizione dei mezzi sul web per il risparmiatore interessato. Per un PAC altro elemento da considerare è il lasso temporale per una corretta allocazione dei propri risparmi: se l’obiettivo da perseguire è, in linea temporale, molto vicino, allora conviene costruire un PAC usando strumenti di tipo obbligazionario. Accontentandosi, in prima istanza, di rendimenti esigui, ma in modo da mettere al riparo il proprio capitale da eventuali, e comunque sempre possibili, scossoni di mercato. Più l’obiettivo è lontano e più cresce l’investimento, con un piano di accumulo apposito, in strumenti di tipo azionario, spostandosi poi verso prodotti meno rischiosi man mano che ci si avvicina alla scadenza temporale del proprio obiettivo. Anche se viene una individuata la capacità di risparmio, l’ammontare della rata, la frequenza dei versamenti, l’orizzonte temporale e lo strumento in cui investire, però, il lavoro del risparmiatore non è finito. È fondamentale tenere sempre sotto controllo il piano di accumulo, verificandone l’andamento, i rendimenti e i costi applicati. Comunque, gli operatori producono rendiconti periodici della movimentazione e della posizione accumulata, oltre a mettere a disposizione dei clienti dei sistemi online per consultare posizione, movimenti e rendimenti.

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