Politica

Sciolto il comune di Pomigliano d’Arco, arriva il commissario prefettizio

Terremoto politico a Pomigliano d’Arco. Da oggi c’è un commissario prefettizio: si tratta di Carolina Iovino, viceprefetto in servizio a Napoli incaricata dal prefetto Claudio Palomba dell’amministrazione provvisoria dell’ente del comune vesuviano. Lo stesso Palomba ha avviato la procedura di scioglimento del consiglio comunale.

Tutto nasce dalla decisione presa venerdì da tredici consiglieri comunali, che hanno rassegnato le proprie dimissioni: a lasciare l’incarico sono stati tutti gli esponenti della minoranza e quattro della maggioranza, tra cui anche uno in quota Pd, il vicesindaco Eduardo Riccio.

Pomigliano d’Arco, arriva il commissario prefettizio

Nella lettera protocollata consegnata al Municipio i tredici consiglieri dimissionari hanno accusato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro, di ”assoluta inadeguatezza alla risoluzione delle più disparate problematiche che riguardano i settori nevralgici della città”. 

Del Mastro era stato eletto nel 2020, appoggiato da Movimento Cinque Stelle, Pd, Europa Verde e sei liste civiche. Fu il primo dei sindaci di quello che fu definito “laboratorio politico” dell’alleanza tra Pd e M5s. A Pomigliano, però, i pentastellati eletti sono poi confluiti nel movimento politico creato lo scorso anno da Luigi Di Maio poco prima delle ultime elezioni

Redazione L'Occhio di Napoli

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