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Pompei, dopo 2000 anni emergono ancora meraviglie dalla terra: c’è un nuovo eccezionale ritrovamento

Rinvenuti alcuni elementi architettonici durante i lavori di scavo per la messa in opera di cavi Enel

Pompei, dopo 2000 anni emergono ancora meraviglie dalla terra: rinvenuti i resti di un antico edificio durante i lavori di scavo per la messa in opera di cavi Enel in via Plinio, all’incrocio via Tenente Ravellese. Si trattava probabilmente del portale di accesso di un edificio situato sulla antica strada. Arteria che da Porta Nocera conduceva in direzione della collina di Sant’Abbondio.

Pompei, resti di un antico edificio emersi durante i lavori di scavo dell’Enel

Durante i lavori di scavo per la messa in opera di cavi Enel in via Plinio, all’incrocio via Tenente Ravellese, nel comune di Pompei, il Parco archeologico di Pompei ha effettuato un intervento di archeologia d’emergenza. L’azione a seguito del rinvenimento fortuito di alcuni blocchi in calcare pertinenti a strutture antiche. Si trattava probabilmente del portale di accesso di un edificio situato sulla antica strada. Arteria che da Porta Nocera conduceva in direzione della collina di Sant’Abbondio.


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Rinvenimenti risalenti agli inizi del ‘900 suggeriscono che lungo la strada sorgevano altri edifici, come attestato anche su altri assi viari extraurbani. Ritrovate anche tracce carbonizzate del portone ligneo, dell’alloggiamento dei cardini, oltre a chiodi e borchie decorative in ferro. Tra i reperti anche alcune tegole di grosse dimensioni pertinenti alla copertura del portale, di cui tre recanti un bollo, trasportate nei depositi del Parco. Il Parco Archeologico di Pompei, dopo aver assicurato la documentazione dei resti archeologici rinvenuti, ha avviato la procedura per la verifica di interesse culturale.

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