Cronaca

Ponte Morandi, il papà di Giovanni Battiloro: “Ho rifiutato un milione di euro, l’anima di un figlio non si compra”

A due anni e mezzo dalla tragedia del ponte Morandi, il cui crollo provocò la morte di 43 persone, è iniziato il secondo incidente probatorio

A due anni e mezzo dalla tragedia del ponte Morandi, il cui crollo provocò la morte di 43 persone, è iniziato il secondo incidente probatorio con circa 200 persone tra avvocati, periti e consulenti, familiari delle vittime e magistrati che hanno preso posto nella tensostruttura allestita a tempo di record nell’atrio del tribunale, per garantire il rispetto delle norme anti Covid.

La vita di mio figlio non ha prezzo, voglio prima verità e giustizia”. Il padre di Giovanni Battiloro, una delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova, ha rifiutato un maxi risarcimento di un milione di euro.

Ponte Morandi, il papà di Giovanni rifiuta un milione di euro: “L’anima di un figlio non si compra”

Parole durissime quelle di Roberto, il padre del giovane di Torre del Greco che morì assieme ad altri tre amici nel crollo del punto sul viadotto del Polcevera, mentre stavano andando in vacanza.

A dare notizia del rifiuto di Roberto Battiloro al risarcimento economico è stato Sandro Ruotolo, senatore della Repubblica, che ha spiegato: “A Roberto Battiloro, il papà di Giovanni, una delle 43 vittime del Ponte Morandi hanno offerto un milione di euro per chiuderla lì. Ma lui ha detto no: la vita di mio figlio non ha prezzo, voglio prima verità e giustizia. Ti abbraccio caro Roberto, stiamo tutti con te”.

Fonte: Il Mattino

 

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