Cultura ed Eventi

Presentato a Sant’Anastasia il mensile “je so’ Sud”

SANT’ANASTASIA. Presentato in sala consiliare, con il patrocinio dell’Ente, il mensile “jesosud” (Io sono Sud), dedicato al sud Italia, al recupero della sua storia, alla valorizzazione delle culture, costumi, tradizioni, prodotti, economia. Il mensile è edito da Ciro Colombrino, estroso ed ironico cittadino anastasiano, noto quale autore e curatore del sito “Sant’Anastasia Oggi”, presente su Facebook da anni, ed ha quale direttore responsabile il giornalista Vincenzo Rea, che si avvale in redazione della collaborazione di Anna Maria Pedicini, Roberta Vaio, Salvatore Colombrino, Marta Rea e Di Marzo Francesco.

Interessanti ed applauditi tutti gli interventi, tra cui quelli del presidente dell’Associazione Regno di Napoli “Briganti Anastasiani” e del prof. Antonio De Simone, nonché le canzoni del melodista Mikele Buonocore.

“L’idea è quella di valorizzare le ricchezze del sud, ivi compresi prodotti e vorrei indirizzare i lettori del giornale a “compra sud“ come fatto identitario e culturale. I giornali normalmente sono politicizzati, pochi o nessun giornale si indirizza veramente al sud e dice delle sue risorse, ancora meno della sua storia. Tutte le sofferenze sociali moderne sono conseguenze della deturpazione del regno di Napoli, che era nel pieno dello splendore con Ferdinando II°. Oggi – dice Ciro Colombrino, direttore editoriale – paghiamo ancora quella rapina fatta dal Nord. Bisognerebbe verificare se è mai stata firmata la resa del Regno di Napoli. La cosa principale è che mi scoccia molto sentire affermazioni tipo: il Nord paga tasse anche più del Sud. È una cosa non vera perché è la risorsa del Sud che è andata al Nord. Ed è il Sud che ha perso progetti, industrie, ferrovie, cantieri navali, commercio, opere pubbliche. Basti pensare che dopo l’unificazione d’Italia il 70% erano ricchezze del Sud. Da allora la storia non è cambiata. L’idea principale del giornale nasce dalla voglia di riscatto che sento, intendo divulgare la vera storia del nostro sud e, non in secondo piano, c’è l’obiettivo di contribuire alla crescita sociale, coinvolgendo attivamente le forze sane e portatrici della cultura economica del sud. La redazione è composta da soggetti qualificati, non esperti di cronaca, ma capaci di approfondire gli argomenti legandoli a dati storici. Non è facile completare la redazione ben vengano i contributi di tutti. Quello che chiedo è di non accontentarsi mai e di puntare a migliorare sempre, sposando l’idea del Sud, come nazione sovrana. L’esperimento del numero zero è andato bene ed ho ricevuto richieste ed interessamenti, cosa che mi fa sperare in un buon risultato a breve e lungo termine. La testata JesoSud dovrà diventare un riferimento della filosofia duo-siciliana, a portata di tutti”.

“Con passione ed impegno ci apprestiamo a vivere quest’esperienza che si preannuncia ricca di novità e tematiche originali, a partire dalla storia del Regno di Napoli fino all’attualità, alla cucina e alla magia, alle tradizioni popolari e alle storie raccontate dai protagonisti della musica, degli sport minori, del teatro. Je so’ Sud – dice il direttore responsabile Vincenzo Rea – si presenta come contenitore di idee e laboratorio di chiara matrice sudista, col fine recondito della rinascita culturale del popolo meridionale, che lentamente sembra prendere coscienza della forza delle idee capace di generare e dello spirito indipendentista da sempre posseduto ma mai veramente innescato. Siamo mossi dalla passione per il nostro amato Sud e chi “è del Sud” non rimarrà deluso”.

“Saluto con favore la nascita del mensile – dice il sindaco Lello Abete – e sono persuaso che sarà di stimolo per i lettori, oltre coloro che già perseguono l’obiettivo di rivalutare il sud Italia”, ad approfondire la conoscenza delle nostre radici e delle nostre tradizioni”.

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