Prevenzione, la cura della prostata deve iniziare prima dei 50 anni

NAPOLI. Prostata a rischio anche prima dei 50 anni. È il risultato che emerge dall’indagine svolta nell’ambito di #Controllati, l’iniziativa della Società Italiana di Urologia realizzata lo scorso anno con il supporto non condizionante di Menarini. I dati sono stati raccolti su un campione di circa 2.000 italiani.

Di seguito i risultati:

Inoltre, come riportato da Il Mattino, la sindrome metabolica, quando si è sovrappeso e tutti questi valori sono oltre la soglia anche se non troppo, raddoppia il rischio di IPB. Anche fumare più di dieci sigarette al giorno alza la probabilità del 57%.

La novità, se così può essere definita, è che questi fattori risultano ancora più rischiosi negli under 50. Tra i suggerimenti avanzati per la prevenzione di problemi alla prostata, è molto consigliata l’attività fisica e la pratica di uno sport.

L’indagine è stata appena pubblicata come studio scientifico (“Risk factors for Benign Prostatic Enlargement: the role of lifestyle habits at younger age. The #Controllati2017 initiative study group”) sull’Archivio Italiano di Urologia e Andrologia.

Gli esperti

“I dati raccolti confermano che l’aumento di volume della prostata è chiaramente associato agli stili di vita – dichira Fabio Parazzini, membro del Dipartimento di Scienze…



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