Curiosità

Dal prossimo turno stop alle gare in caso di cori razzisti

Dal prossimo turno stop alle gare in caso di cori razzisti. Lo conferma Giuseppe Pecoraro, ex prefetto e attuale procuratore della Federcalcio.

Dal prossimo turno stop alle gare in caso di cori razzisti durante la partita

L’attuale procuratore della Federcalcio, Giuseppe Pecoraro, ha così annunciato la nuova disciplina del regolamento delle partite di serie A. La linea sarà durissima da parte degli addetti del calcio e in caso di cori razzisti o di odio territoriale la gara sarà sospesa. Sono stati troppi a partire solo dall’anno 2018/2019 gli episodi che hanno sporcato il calcio ed umiliato l’Italia agli occhi del Mondo e dell’Europa.


pallone-serie-a


Le parole del procuratore della Federcalcio

Giuseppe Pecoraro si è quindi così espresso: «Se agli ispettori della procura viene affidato l’incarico di fermare le partite in caso di cori, lo faranno. Noi siamo pronti già dalla prossima giornata di campionato. Che sia il delegato della procura della Figc o il responsabile dell’ordine pubblico, poco importa. Quel che conta è che se si dovessero ripetere le scene di Inter – Napoli, ci sia chi prende delle decisioni. Perché il calcio non può essere ostaggio di poche centinaia di tifosi».

La proposta

Si è quindi in attesa di riscontri, in quanto la proposta è stata ratificata al consiglio della Figc. Se tutto andrà secondo i piani, a partire dalla prossima gara in caso di cori razzisti e/o di odio territoriale la partita sarà sospesa. È giusto dire che l’arbitro in campo non deve occuparsi anche dei cori da stadio e quindi ci sarà chi, al di fuori del campo, valuterà la situazione e prenderà la decisione con personalità severa.

Pecoraro continua: «Quel che conta ora è avere delle regole e rispettarle. Prima l’ispettore federale segnalava all’arbitro i cori e basta. Ora potrebbe avere un ruolo ben diverso e cioè quello di dire stop».

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio