Economia

Protesta in piazza Municipio, partecipa il sindacato Usb

NAPOLI. Protesta contro il debito del 14 aprile, qui di seguito una nota del sindacato Usb relativamente alla decisione delle altre organizzazioni sindacali di non prendere parte alla protesta.

Nota Usb protesta Napoli

Le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil si chiamano fuori dalla mobilitazione popolare del prossimo sabato 14/4 in difesa della città di Napoli e contro lo strangolamento politico e finanziario della città. Ancora una volta i sindacati complici perdono una occasione ma, come è noto, queste organizzazioni sono, da tempo, fuori da ogni propositiva discussione circa il futuro della città e, soprattutto, la difesa dei settori popolari. USB invece sarà in piazza sabato 14 aprile per ribadire il proprio NO ad ogni provvedimento che alluda a politiche di privatizzazione, di esternalizzazione o di svendita del patrimonio cittadino. USB denuncia il tentativo di strangolare la città, attraverso il perverso utilizzo dello strumento del debito, ed invita il Sindaco e l’Amministrazione tutta a non recedere di un passo dalla denuncia di questa situazione per affermare, anche in questa congiuntura politica ed amministrativa, una idea di città, di welfare, di servizi pubblici con una forte connotazione sociale e popolare.

Volantino Usb

Fermare lo strangolamento finanziario di Napoli, rifiutiamo il dispositivo antisociale del debito, nessuna privatizzazione dei servizi deve passare!

L’Unione Sindacale di Base partecipa alla mobilitazione del prossimo sabato 14 aprile a Napoli – indetta dall’Amministrazione Comunale cittadina – contro il tentativo, da parte del governo nazionale e dell’insieme dei poteri forti dell’economia, di scaricare sulla città il peso economico del perverso meccanismo del “debito pubblico”.

Un debito illegittimo, vecchio di diversi decenni, maturato in altre stagioni politiche ed amministrative della città. Un periodo in cui non si è realizzata nessuna positiva soluzione dei problemi dell’area partenopea (dalla fase del post terremoto del 1980 alla recente crisi dei rifiuti) a scapito della qualità dei servizi e delle condizioni di vita e di lavoro dei settori popolari della città.

Oggi si vorrebbe imporre il dissesto alla città aprendo – di fatto – la strada ad una nuova stagione di privatizzazione, di esternalizzazioni, di tagli ai servizi e smantellando ciò che residua del welfare. Si sta preparando, quindi, una ennesima mannaia contro Napoli e la sua area metropolitana.

A fronte di questa situazione l’Unione Sindacale di Base invita i lavoratori tutti alla partecipazione alla mobilitazione del 14 aprile con l’obiettivo di costruire un articolato movimento di lotta politico, sociale e sindacale in grado di opporre un deciso Stop a queste scelte antisociali ed antipopolari.

Intanto – però – sul versante della resistenza sociale e sindacale occorre affiancare la mobilitazione contro il Debito con la ripresa della richiesta, alla Città Metropolitana, di utilizzare ai fini sociali il consistente “tesoretto” costituito dalle centinaia di milioni di Euro che costituiscono il cosiddetto avanzo libero di bilancio.

L’USB sarà in piazza il giorno 14/4, con concentramento alle ore 9,30 alla Metro di Toledo per andare in piazza Municipio, unitamente agli altri movimenti politici e sociali, per riprendere – dopo le mobilitazioni dello scorso 21 febbraio sotto Montecitorio a Roma e dopo la riuscita assemblea in piazza di sabato 7 aprile – la strada della lotta, dell’unità tra quanti non vogliono pagare i costi di questo ingiusto debito e per respingere le politiche di austerity e di macelleria sociale dei governi nazionali e dell’Unione Europea.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio