Cronaca

Evasione di Pippotto: “Signora mi hanno rubato l’auto, mi aiuti”

Il 38enne napoletano, che sta scontando l'ergastolo nel carcere perugino di Capanne, è stato rintracciato poche ore dopo dalle forze dell'ordine

La ricostruzione sull’evasione di Pippotto: “Signora mi hanno rubato l’auto, mi aiuti”. Il 38enne napoletano, che sta scontando l’ergastolo nel carcere perugino di Capanne, è stato rintracciato poche ore dopo dalle forze dell’ordine.

La ricostruzione sull’evasione di Pippotto

“Pippotto”, ha incontrato una donna in auto in una strada di campagna e, con una scusa, si è fatto accompagnare alla stazione. Così è riuscito a ingannare chi è diventata, a sua insaputa, l’autista per lasciare la zona del carcere perugino di Capanne da dove Domenico D’Andrea, il 38enne napoletano stava scontando l’egastolo per l’omicidio di Salvatore Buglione.

La ricostruzione

Una volta a Fontivegge, hanno ricostruito gli investigatori della Squadra Mobile che hanno condotto le indagini e le ricerche a cui hanno preso parte anche la Polizia Penitenziaria, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, per diverse ore è rimasto nascosto.

Poi, con l’arrivo della sera, forse intuendo il dispiegamento di forze messe in campo per rintracciarlo, ha cercato il modo per allontanarsi dalla zona. Il 38enne – come racconta PerugiaToday – ha pensato di utilizzare un taxi. Ma la proposta bizzarra di un viaggio fino a Firenze da pagare successivamente con un bonifico, ha insospettito il tassista.

Del resto, il dispositivo post evasione aveva allertato non solo stazioni del treno e aeroporti, ma anche proprio i tassisti. Rifiutata la corsa, l’operatore ha avvisato la Centrale Operativa. Di conseguenza le ricerche si sono focalizzate nella zona di Fontivegge e intorno alle 23 di venerdì, “Pippotto” è stato individuato in un’area verde.

Fonte: “Perugia Today”

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