Cronaca

Rider aggredito a Napoli: condannati a 10 anni i 2 maggiorenni della gang

Rider picchiato a Napoli, per i due maggiorenni arrivano le condanne a 10 anni. Riconosciuto un risarcimento a Gianni Lanciato

Arrivano le condanne per i due maggiorenni responsabili dell’aggressione Gianni Lanciano, il rider picchiato Napoli nella notte tra l’1 ed il 2 gennaio del 2021 in via Calata Capodichino. Il gup del tribunale di Napoli Nord Antonino Santoro ha condannato a 10 anni di reclusione i due maggiorenti facenti parte del “branco” che aggredì il rider rubandogli lo scooter mentre faceva una consegna con diversi complici minorenni e armati con una pistola e un coltello.

Rider picchiato a Napoli, condanne ai due maggiorenni

M.S. e V.Z., come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, sono stati ritenuti colpevoli di tutti i reati contestati a partire dalla rapina, episodio diventato virale sui social attraverso un video girato da un balcone con un cellulare. Inoltre sono stati ritenuti responsabili anche di un altro “colpo” analogo messo a segno, sempre a mano armata qualche ora prima a Casoria.

Le accuse e il risarcimento

Sono state riconosciute agli imputati tutte le aggravanti contestate, anche quella di avere agito attraverso sevizie e con crudeltà. È stato inoltre riconosciuto un risarcimento danni in favore del rider Giovanni Lanciato.

Napoli, che fine ha fatto Gianni, il rider rapinato?

Che fine ha fatto Gianni, il rider rapinato Napoli la notte tra l’1 ed il 2 gennaio? Dopo l’aggressione subita, si è attivata la macchina della solidarietà che ha portato a raccogliere circa 11mila euro. Gianni ha incassato l’assegno accettando la somma raccolta da alcuni imprenditori del Napoletano ma ha deciso che donerà una buona parte della somma alla Fondazione Ferrara Cannavaro.

Dopo l’aggressione, la successiva raccolta fondi in favore di Gianni insospettì la magistratura che decise di avviare una indagine. E così lo stesso Gianni fece un passo indietro, pur dicendosi commosso per il gesto dei benefattori. 

L’iniziale rinuncia

Lo scooter gli fu restituito e dunque rinunciò ai soldi raccolti. La piattaforma Gofundme congelò gli 11mila euro mentre Gianni ha trovato lavoro Casoria in un supermercato, dove attualmente lavora nel reparto di macelleria. 

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