Cronaca

Rifiuti campani sepolti e bruciati al Nord Italia: la criminalità organizzata

Il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso, nell’intervento all’inaugurazione dell’Anno giudiziario individua nell’importazione dei rifiuti campani la causa dei roghi tossici che stanno avvelenando la Lombardia.

Rifiuti campani: parla il procuratore generale di Milano

Roberto Alfonso, procuratore generale di Milano, in una sua relazione il magistrato sostiene: «Nell’ultimo anno numerosi sono stati gli incendi dolosi in danno di impianti formalmente autorizzati e di capannoni industriali dismessi, ma stipati in modo clandestino di migliaia di tonnellate di rifiuti, in parte provenienti dalla Campania». Dunque, gli impianti lombardi bruciano perché pieni di rifiuti provenienti dal sud. E non solo. Alfonso ipotizza la presenza di un’unica regia dietro i tanti roghi degli ultimi mesi e spiega: «La portata del fenomeno, che interessa tutte le regioni settentrionali, lascia ipotizzare la presenza di un’unica regia».

I commenti del governatore lombardo

Il governatore lombardo preoccupato commenta: «È preoccupante che lo abbia detto il procuratore generale, significa che ha elementi per poterlo affermare. Quello dei rifiuti è un ambito a cui bisogna dedicare particolare attenzione, particolare preoccupazione. La criminalità organizzata ha messo le mani su quello che oggi è un grosso business».

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