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Sanità, Ciarambino sul Cardarelli: “Non sia più un campo di battaglia”

NAPOLI. M5S, Ciarambino: “Cardarelli, basta a scene da campo di battaglia”. La consigliera regionale: “Necessario far ripartire presidi ridimensionati con il piano di De Luca”.

Sanità, Ciarambino: “Il Cardarelli non sia un campo di battaglia”

“Un campo di battaglia, un’immagine drammatica divenuta ordinaria amministrazione quando si mette piede all’ospedale Cardarelli. Quando con il ministro della Salute Giulia Grillo abbiamo fatto visita alle sale del Pronto soccorso e dell’Obi del più grande nosocomio del Mezzogiorno, di fronte a una soglia massima di 35 pazienti adagiati su barelle di fortuna, si calcolavano già oltre il doppio dei degenti assistiti con non poche difficoltà grazie al lavoro straordinario di medici, infermieri e personale sanitario. Una cifra che arriva a superare picchi di un centinaio di pazienti al giorno, in luogo dei 35 previsti. Una situazione non più sostenibile, figlia di un osceno piano sanitario che, nell’eterna attesa dell’apertura del Pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, è conseguenza di un ingiustificato ridimensionamento di presidi storici”.

È quanto dichiarato dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, a margine della visita dei giorni scorsi al Cardarelli con il ministro della Salute Grillo.

“Con l’impegno del ministro e del nostro governo, auspichiamo che si facciano ripartire e adeguatamente presidi come il San Paolo e il San Giovanni Bosco, così come si renda operativo al più presto l’Ospedale del Mare, i cui ritardi e continui rinvii per l’apertura del Pronto soccorso e di altri reparti non sono più tollerabili. Solo così si potrà sopperire alla carenza di assistenza e non ripetano più scene di gente sofferente e bisognosa di cure assiepata lungo i corridoi del Cardarelli”.

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