Politica

Sanità, M5S: “Sospesa l’assistenza per i bambini che soffrono di autismo”

NAPOLI. M5S, Viglione: “Manca il personale, sospesa a Napoli l’assistenza per i bambini autistici”. Il consigliere regionale: “Chiude il Centro Asl di via Morghen. Fondi appostati, ma procedure concorsuali mai attivate”.

Sanità, M5S contro la Regione

“Con la chiusura annunciata, a partire dal prossimo 8 ottobre, della sede distrettuale del Centro Unico aziendale per la salute mentale della Asl Napoli 1, sarà sospesa ogni forma di assistenza e di attività terapeutica per i minori autistici. Una decisione a cui è giunta la responsabile del Centro, dopo le tante richieste disattese per far fronte alle ataviche carenze di personale. Le attuali unità operative nella sede di via Morghen non sono sufficienti, da tempo, a portare avanti programmi in favore di bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. Una decisione inevitabile, conseguenza del mancato impiego di fondi derivanti dal riparto di risorse approvate con decreto del commissario ad acta 134 del 28 ottobre 2016 e alla mancata attivazione di procedure concorsuali finalizzate al reclutamento di unità di personale”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, firmatario di un’interrogazione alla giunta regionale nella quale chiede “le ragioni del mancato impiego dei fondi ex Dca 134 e quali iniziative si intendono assumere per garantire la continuità assistenziale ai minori autistici”.

“Grazie all’attività del personale del Centro di via Morghen – prosegue Viglione – sono stati avviati in questi anni progetti che vedono il coinvolgimento di scuole e realtà territoriali. E’ sconcertante il disinteresse della Regione e dei dirigenti Asl di fronte all’appello di un centro che ha avviato il primo esperimento in Campania rivolto non soltanto a soggetti autistici ma a tutta la comunità, così da accogliere, come sottolineato dalla stessa responsabile del centro, bambini e ragazzi che hanno un modo diverso di vedere il mondo. Soggetti a cui non basta il solo sostegno scolastico, ma che necessitano di una continuità assistenziale che non può essere loro negata per inspiegabili negligenze di carattere amministrativo o per ragioni di pura contabilità”.

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