Cronaca

Concorsopoli di Sant’Anastasia, si fingono coppia gay per truccare i temi

Due sono gli indagati della «concorsopoli» di Sant’Anastasia: si fingevano gay e si nascondevano in un camping dell’area pompeiana.

Concorsopoli di Sant’Anastasia

L’ex segretario comunale di Sant’Anastasia, Egizio Lombardi, e l’imprenditore salernitano Alessandro Montuori agivano insieme, come ha raccontato ai giudici uno dei partecipanti al concorso snocciolando tutti i particolari riferiti dall’altro componente della cricca, Pasquale Iorio.

Il trucco

Il candidato pagante, cooptato da Iorio su presunta indicazione dell’indagato più eccellente, il sindaco di Sant’Anastasia Lello Abete, consegnava parte dei soldi prima della prova. Nel caso specifico, trattandosi dei posti a concorso di categoria C, il totale era di 20mila euro. Tre le prove da affrontare, la prima consisteva in quiz multipli e ai candidati «privilegiati» veniva raccomandato di annerire bene caselle a caso, poi ci avrebbe pensato l’ormai noto giochetto al quale Iorio si riferiva come ad un non meglio precisato «algoritmo».
Passati i quiz, c’era la prova scritta e infine l’orale. Al candidato erano fornite sei tracce che avrebbe dovuto sviluppare e salvare su una pen-drive. La pennetta finiva nelle mani di Lombardi, detto anche «o presidente» per il suo ruolo nelle commissioni d’esame. Il candidato doveva poi ricopiare le tracce sui fogli protocollo forniti da Iorio, una modifica dell’ultimo momento giacché l’organizzazione aveva dovuto rivedere tutto per la presenza di un candidato pagante, un altro, al quale Iorio si riferiva come «la Capra». Gli elaborati sarebbero stati sostituiti in sede di concorso da Lombardi e Montuori, cosa facile poiché ancorché custoditi in cassaforte nella sede del Municipio di Sant’Anastasia erano accessibili al segretario che ne aveva le chiavi. Sia quelle del Comune, sia quelle della cassaforte.

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