Politica

Sant’Anastasia, tutela dei randagi e della fauna del territorio

SANT’ANASTASIA. Due collaboratrici dell’Amministrazione si occuperanno gratuitamente della tutela della salute e protezione della fauna del paese, avanzando proposte, promuovendo attività didattiche, porgetti educativi e organizzando convegni, seminari, corsi e manifestazioni dedicate agli animali domestici e non solo.

Tutela della salute della fauna, scelte due persone

Roberta Trotolo e Simona Sequino sono, infatti, le figure scelte e nominate dal sindaco per far parte dell’Osservatorio di studio, istituito dalla Giunta Abete, che prevede le seguenti attività: interventi di carattere promozionale volti alla tutela e al benessere di tutte le specie animali che stabilmente o temporaneamente si trovano nel territorio comunale, nel pieno rispetto delle norme poste a garantire l’igiene e la salute pubblica, la pubblica sicurezza e la tutela ambientale e territoriale, con lo scopo di promuovere la corretta convivenza con l’uomo e di riconoscere alle specie animali il diritto ad una esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche; organizzazione di progetti, convegni, seminari, corsi e manifestazioni anche in collegamento con altri Enti a vario titolo coinvolti; studio di fattibilità per la realizzazione di un canile municipale.

Uno dei problemi che le due volontarie dovranno affrontare è il fenomeno del randagismo, tutt’ora presente nonostante gli sforzi dei servizi comunali competenti che possono autorizzare il ricovero, la custodia ed il mantenimento dei cani vaganti sul territorio cittadino, catturati dai servizi veterinari dell’ASL, presso il canile convenzionato con l’Amministrazione, non avendo questo Ente un canile municipale.

Le due giovani competenti esterne potranno interagire con le realtà del territorio per attenuare il fenomeno del randagismo e proporre soluzioni all’Ente, non escludendo progettualità tese ad ottenere risorse economiche dalla Città metropolitana, Regione, Stato e Comunità Europea.

I commenti

“I nostri obiettivi sono principalmente a tutela degli animali ed infatti agiamo sul territorio monitorandoli e laddove necessario controlliamo i microcip, mentre provvediamo ad alloggiare i randagi presso vari canili. Laddove vi è bisogno – dicono Roberta Trotolo e Simona Sequino – provvediamo alle cure ed alla sterilizzazione. La mancanza di un canile comunale si avverte e sicuramente avanzeremo all’Amministrazione la proposta di concederci un pezzo di terreno per il ricovero temporaneo degli animali, presso il quale tenere anche eventuali cucciolate in attesa di adozione”.

“Attuando lo Statuto comunale abbiamo istituito in Giunta un organismo di supporto all’azione amministrativa, l’Osservatorio di studio sulla fauna territoriale, che potrà dare il suo contributo concreto ad affrontare e cercare di risolvere anche il fenomeno del randagismo. Ci appoggiamo – dice il Sindaco Lello Abete – ad un canile esterno per limitare i seri problemi che provocano i cani vaganti. Ritengo necessario un accordo con l’ASL, che ha già agito in paese recentemente mediante la giornata dedicata all’anagrafe canina tenutasi in piazza Siano, che ha riscosso molto gradimento nei cittadini. Le due giovani volontarie sicuramente si porranno a tutela degli animali e daremo loro il supporto giusto per arrivare presto a risultati apprezzabili”.

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