Economia

Sant’Antimo: agevolazioni per il commercio e l’artigianato

SANT’ANTIMO. Lo scorso 13 Dicembre, la Giunta comunale, su proposta dell’Assessore alle Attività produttive Salvatore Damiano, con provvedimento n. 102/2017, ha deliberato gli indirizzi per la modifica del Regolamento IUC, introducendo, per le attività artigianali e commerciali in fase di start-up, nel periodo 2018-2020 (con superfici catastali non superiori a mq 100), le seguenti agevolazioni:

  • Primo anno: riduzione TARI, su quota fissa e quota variabile, del 90%;
  • Secondo anno: riduzione TARI, su quota fissa e quota variabile, del 70%;
  • Terzo anno: riduzione TARI, su quota fissa e su quota variabile, del 50%.

Attraverso questo importante atto programmatico, frutto di una visione politica tesa allo sviluppo del nostro territorio, il sindaco Aurelio Russo intende dare attuazione e concretezza ad una serie di misure indispensabili per incentivare l’economia locale e favorire la costituzione di nuove attività artigianali e commerciali.

Sostegno al commercio e all’artigianato

Una concreta base di partenza per una pianificazione ottimale di interventi, come quello deliberato, ancora su proposta dell’assessore Damiano, lo scorso luglio, per l’abolizione delle spese di segreteria per inizio e/o variazione delle attività commerciali, o come le deliberate proroghe “Cosap zero” fino al 31/12/2017.
Lavoriamo senza sosta, con un unico obiettivo: sostenere la ripresa di un settore in difficoltà come quello del commercio e dell’artigianato santantimese, incentivando la nascita, soprattutto, delle cosiddette attività “di vicinato”, che, anche attraverso la programmazione mirata di iniziative culturali e turistiche, siano in grado di dare il giusto impulso alla crescita economica della città.

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