Cronaca

Sasso contro ambulanza, è allarme per i sanitari 118

NAPOLI. Ha scagliato una pietra contro l’ambulanza perché gli aveva creato intralcio nel passaggio tra i vicoli del quartiere Forcella. Autore dell’ennesima azione violenta contro un mezzo di soccorso del 118, a Napoli, è stato un centauro che ieri, intorno alle 19 e 30, ha lanciato un sampietrino contro il vetro del veicolo, infrangendolo. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.

L’aggressione al 118

L’ambulanza della postazione Stazione Centrale stava procedendo a velocità spedita per recarsi su un intervento segnalato col codice di massima urgenza e proprio mentre il mezzo del 118 stava attraversando dei vicoli molto stretti ha incrociato un ragazzo a bordo di uno scooter che, innervosito dalla precedenza dovuta ai sanitari, gli ha scagliato contro la pietra.

Il sampietrino ha rotto il vetro in corrispondenza alla seduta dell’infermiere che però non ha riportato alcun ferimento e, in ogni caso, l’ambulanza non ha interrotto la sua corsa. L’equipe del 118 è giunta alle 19.45 sul luogo dove i sanitari hanno prestato i soccorsi e portato a termine l’intervento. L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate che riunisce medici, infermieri, autisti del 118 e personale ospedaliero, rendiconta che si tratta dell’aggressione numero 21 dall’inizio del 2018 e punta il dito su quella che chiama sicurezza della scena.

Il commento

L’associazione sta diffondendo lo slogan: «Aiutateci ad Aiutarvi altrimenti aiutatevi da soli!», una provocazione che «racchiude il concetto di sicurezza della scena. Se veniamo chiamati per prestare aiuto a una persona e ci accorgiamo che i parenti sono inferociti e cominciano a inveire verbalmente o peggio scagliando pugni e calci sull’ambulanza – dicono dall’associazione – in quanto personale sanitario abbiamo il diritto di allontanarci dalla scena del soccorso in quanto quest’ultima risulta essere non sicura». In questi casi «i sanitari devono allertare le forze dell’ordine e solo dopo il loro arrivo si può tornare a prestare soccorso» concludono i sanitari della Onlus Nessuno tocchi Ippocrate.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio