Cronaca

Scampia, tentata estorsione: tre in manette

NAPOLI. I carabinieri della compagnia Napoli Stella hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 3 soggetti ritenuti appartenenti al clan degli Abete-Abbinante-Aprea-Notturno, operante in una ampia fetta del rione che va da via Monte Rosa ai lotti di edilizia popolare T/A T/B (“Chalet Baku”), Lotto H (i “Sette Palazzi”), lotto SC-3 (più noto come “La 33”), nella zona di Scampia. I reati contestati sono quelli di tentata estorsione e violenza privata aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini

L’operazione – come riportato dal quotidiano Il Mattino – prende le mosse da accurata e minuziosa attività di indagine iniziata con la denuncia dei gestori di una attività commerciale di via Monte Rosa e tramite il conseguente avvio di investigazioni, in simbiosi con costante e continua attività preventiva. Ciò ha permesso di far luce su dinamiche estorsive in atto in via Monte Rosa, roccaforte del clan, che rappresenta uno dei centri nevralgici del quartiere Scampia in virtù dell’alta densità di attività commerciali, la restante parte del rione è invece composta da lotti di edilizia popolare.

Le indagini hanno consentito di documentare reiterate richieste estorsive ai danni dei gestori, “invitati” ad acquistare le materie prime indispensabili all’attività da determinate ditte pagando il sovraprezzo necessario per garantire il mantenimento delle famiglie dei “carcerati”. In un crescendo sempre più angosciante e con reiterate condotte al fine di piegare la “non collaborazione”, l’attività commerciale è stata più volte oggetto di danneggiamenti (anche con l’utilizzo di grossi petardi nei pressi dell’ingresso dell’attività) nonché di vere e proprie rappresaglie costituite da minacce e ingiurie poste in essere da soggetti intranei.

I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono Gennaro Benvenuto, 22 anni, Michele Gaudino, 44 anni e Vincenzo De Luca, 25. Durante le perquisizioni eseguite stanotte nel corso degli arresti dei 3 in spazi condominiali (un vano ascensore dello chalet Bakù) sono state rinvenute occultate una semiautomatica calibro 9 trovata carica e con 6 cartucce e 35 cartucce dello stesso calibro in una busta, 2 panetti di hashish (80 grammi), 5 dosi di cocaina (6 grammi) e 14 di eroina (13 grammi).

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