Marano, scattano altri 7 rinvii a giudizio, falsi certificati e reimpiego capitali

MARANO. Scattano altri 7 rinvii a giudizio, falsi certificati e reimpiego capitali. Si tratta di ipotesi di reato per false attestazioni, ma le indagini continuano.

Marano, scattano altri 7 rinvii a giudizio, inchiesta sull’area produttiva

Inchiesta sull’area produttiva (Pip) di Marano, scattano altri 7 rinvii a giudizio. Si tratta perlopiù di ipotesi di reato per false attestazioni (collaudi e certificati) e per illecito reimpiego di capitali. A giudizio, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono finiti, tra gli altri, Gennaro Pitocchi, ex capo dell’ufficio tecnico del comune di Marano, Domenico Domenicone, amministratore della Iniziative industriali di Sant’Antimo, Antonio e Pasquale Di Guida (il primo è già detenuto da due anni), Francesco Scialò e Oliviero Giannella, quest’ultimo, come Antonio Di Guida, imputato nel filone d’inchiesta principale per concorso esterno in associazione mafiosa.