Curiosità

Lo sciame meteorico delle Geminidi: come vederlo

Lo sciame meteorico delle Geminidi

Le Geminidi sono causate dall’oggetto spaziale Fetonte (3200 Phaethon), un asteroide la cui orbita intreccia periodicamente quelle dei pianeti Mercurio, Venere, Marte e della Terra. Ha proprietà particolari rispetto ai classici asteroidi e non è escluso che possa essere una cometa estinta, cioè una cometa che ha perso buona parte del proprio ghiaccio lasciando esposta la sua parte rocciosa. Fu scoperto nei primi anni Ottanta e in seguito identificato come la causa dello sciame meteorico delle Geminidi.

Nel corso dei suoi passaggi, Fetonte ha prodotto una scia di detriti, nella quale la Terra entra periodicamente seguendo la propria orbita intorno al Sole. L’incontro con i detriti avviene in questo periodo dell’anno: i frammenti di roccia entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, bruciano e si illuminano lasciando una scia luminosa che di notte diventa visibile.


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Di solito in presenza di uno sciame meteorico come quello delle Geminidi parliamo di “stelle cadenti”, perché nel cielo notturno sembra che una stella si sposti velocissima prima di morire. In realtà, le stelle non c’entrano nulla e rimangono a debita distanza dall’atmosfera terrestre (milioni di chilometri nel caso del Sole, miliardi per tutte le altre). Oltre alle Geminidi, ci sono altri sciami meteorici ricorrenti: il più famoso di tutti è quello delle Perseidi, che si verifica intorno al 10 di agosto, la notte di San Lorenzo.

Per osservare lo sciame meteorico delle Geminidi conviene allontanarsi dai grandi centri abitati, raggiungendo zone dove l’inquinamento luminoso è inferiore e il cielo notturno è più visibile. Il picco delle Geminidi è tra il 13 e il 14 dicembre, ma potrebbero essere visibili alcune “stelle cadenti” anche nei giorni successivi.


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