San Gennaro, questa volta il sangue non si รจ sciolto: “Resta solido”
Prodigio di dicembre, non si รจ sciolto il sangue di San Gennaro. Il sangue era assolutamente solido e rimane assolutamente solido
Ilย miracoloย diย San Gennaroย non si รจ compiuto,ย non si รจ sciolto il sangueย per il miracolo di oggi,ย mercoledรฌ 16 dicembre. Il prodigio รจ atteso nella giornata di oggi, 16 dicembre, ultima delle tre date nelle quali tradizionalmente si ripete.
Non si รจ sciolto il sangue di San Gennaro, niente miracolo di dicembre
L’abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, monsignor Vincenzo De Gregorio, lo ha annunciato al termine della messa celebrata alle 9 sull’altare del Duomo: “Quando abbiamo preso la teca dalla cassaforte – ha spiegato l’abate – il sangue era assolutamente solido e rimane assolutamente solido”.
Non si รจ sciolto il sangue di San Gennaro: in passato guerra, colera e terremoto
Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro
Secondo la tradizione, il sangue di san Gennaro si sarebbe sciolto per la prima volta ai tempi di Costantino I, quando il vescovoย Severo (secondo altri il vescovo Cosimo) trasferรฌ le spoglie del santo dall’Agro Marciano, dove era stato sepolto, a Napoli. Durante il tragitto avrebbe incontrato la nutrice Eusebia con le ampolline del sangue del santo: alla presenza di Eusebia, il sangue nelle ampolle si sarebbe sciolto.
Storicamente, la prima notizia documentata dell’ampolla contenente la presuntaย reliquiaย del sangue di san Gennaro risale soltanto al 1389, come riportato nelย Chronicon Siculumย (ma dal testo si puรฒ dedurre che doveva avvenire giร da molto tempo): nel corso delle manifestazioni per la festa dell’Assuntaย di quell’anno, vi fu l’esposizione pubblica delle ampolle contenenti il cosiddetto “sangue di San Gennaro”. Il 17 agosto vi fu una grandissima processione per assistere al miracolo: il liquido conservato nell’ampolla si era liquefatto “come se fosse sgorgato quel giorno stesso dal corpo del santo”. La cronaca dell’evento sembra suggerire che il fenomeno si verificasse allora per la prima volta. Del resto, laย Cronaca di Partenope, precedente di qualche anno (1382), pur parlando di diversi “miraculi” attribuiti alla potenza di san Gennaro, non menziona mai una reliquia di sangue del martire.
Oggi le due ampolle, fissate all’interno di una piccola teca rotonda realizzata con una larga cornice in argento e provvista di un manico, sono conservate nella cassaforte dietro l’altare dellaย cappella del Tesoro di San Gennaro. Una delle due รจ riempita per ยพ, mentre l’altra piรน alta รจ semivuota poichรฉ parte del suo contenuto fu sottratto da reย Carlo di Borboneย che, divenuto re di Spagna, lo portรฒ con sรฉ. Tre volte l’anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; il 19 settembre e per tutta l’ottava delle celebrazioni in onore del patrono, ed il 16 dicembre), durante una solenne cerimonia religiosa guidata dall’arcivescovo, i fedeli accorrono per assistere al miracolo della liquefazione del sangue di san Gennaro. Secondo la tradizione popolare, la liquefazione delย tessuto biologicoย durante la cerimonia รจ ritenuta foriera di buoni auspici per la cittร ; viceversa la mancata liquefazione รจ considerata presagio di eventi drammatici. Laย Chiesa cattolica, pur approvandone la venerazione popolare, non ha mai riconosciuto il fenomeno comeย miracoloso, limitandosi a definirlo come prodigioso.
Una terza ampolla รจ conservata nella cappella reliquiaria del Complesso Monumentale Vincenziano, cui appartiene anche laย vanvitellianaย chiesa della Missione, nelย borgo dei Vergini.
A lungo si attribuรฌ a miracolo anche la comparsa periodica, nelย santuario di San Gennaro alla Solfataraย aย Pozzuoli, di tracce rosse e trasudo su una lastra marmorea ritenuta quella su cui Gennaro sarebbe stato decapitato e che avrebbe ricevuto il suo sangue, ma studi recenti hanno riconosciuto nella lastra il frammento di un altare paleocristiano del VI secolo e.v., su cui si trovano tracce di vernice rossa e di cera e su cui non avvenne mai alcuna esecuzione.