Cronaca

Scomparsi in Messico, nessuna notizia da oltre due settimane

NAPOLI. Tre napoletani sono scomparsi in Messico. Si tratta di Antonio Russo, Raffaele Russo e Vincenzo Cimmino, rispettivamente figlio, padre e nipote, sono scomparsi a Tecalitlàn dal 31 gennaio 2018.

Le indagini

Da diciotto giorni non ci sono notizie dei tre napoletani scomparsi. Come riportato da Il Mattino, alcune tracce potrebbero emergere dai messaggi vocali inviati a due familiari che attendevano notizie nell’hotel. I messaggi sono stati mandati tramite whatsapp il 31 gennaio da Vincenzo Cimmino e dal cugino Antonio Russo.

“Daniè – e si riconosce la voce del fratello Antonio – stavamo facendo rifornimento di benzina quando ci hanno fermato i poliziotti. Due motociclette e una macchina. Ci hanno intimato di seguirli”. Poi gli altri due messaggi vocali: “Stiamo seguendo i guardi“. “Davanti a noi c’è un agente in motocicletta, e dietro abbiamo un’altra pattuglia”. Da qui nessuna notizia.

Verranno dopo ore ritrovate, grazie al sistema satellitare Gps, anche le macchine sulle quali viaggiavano Raffaele e i due ragazzi: due Honda CRV bianche noleggiate qualche giorno prima all’aeroporto di Città del Messico. Le vetture erano affiancate lungo una strada deserta all’altezza di Tecolitlan, tra Guadalajara e Ciudad de Guzman.

“Abbiamo continuato a comporre i numeri di papà, di mio fratello e di mio cugino – spiega Daniele Russo – trovandoli sempre spenti. Erano cellulari con numeri messicani. A quel punto siamo usciti anche noi cominciando a girare in lungo e in largo la zona per chiedere alla gente se avessero visto los italianos. Ma nessuno ci è stato d’aiuto. Poi, alla fine, la polizia ci ha confermato di aver fermato mio fratello e mio cugino. Dopodiché, più nulla”.

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